Thesign, incontri d'autore col design italiano

Inaugura la rassegna. Protagonista del primo incontro è Francesco Binfaré

Cava de'Tirreni (SA), 1° incontro il 24 settembre 2014

Mercoledì 24 settembre ore 18.30 presso Casamica di Cava de'Tirreni (Sa), apre i battenti la rassegna "Thesign-Incontri d'Autore col Design italiano". L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto itinerante "Start. Cartografie del presente", ovvero un viaggio rabdomante nella comunicazione contemporanea (con incursioni verso l'arte, il cinema, il design, il teatro, la poesia, la musica e i new media). Si tratta di un ciclo di appuntamenti a cadenza trimestrale, con le testimonianze di alcuni dei più importanti nomi nel campo dell'architettura, del design nazionale e internazionale.

Il primo incontro di Thesign si concentra sul tema "Innovazione e bellezza/artigianato e nuove tecnologie". Protagonista della serata, il designer italiano Francesco Binfaré. Introducono l'arch. Maria Gabriella Alfano (presidente Ordine degli Architetti della provincia di Salerno) e prof. Alfonso Amendola (Università degli Studi di Salerno). Presentazione e moderazione affidata a Cristina Pastore (station manager Unis@und - webradio istituzionale di Ateneo).

Francesco Binfaré, a partire dall'originale avventura di Edra, rifletterà sui valori della nuova comodità, su materia e qualità del progetto e sul rapporto tra tradizione dell'artigianato con le moderne possibilità che offrono la progettazione e la produzione industriale.

«Il primo obiettivo di Thesign - racconta Alfonso Amendola - è quello di raccontare il design contemporaneo intercettando professionisti ed eccellenze. Questi incontri vogliono essere vero racconto del contemporaneo. Il secondo obiettivo ha la valenza di valorizzare le politiche culturali territoriali. Gli interlocutori sono diverse strutture legate ai saperi, alle professioni, alle imprese culturali, come Casamica, l'Università degli Studi di Salerno, l'Ordine degli Architetti. Il risultato è una forte sinergia tra forze vive del territorio, un'intrapresa tra pubblico e privato».

Appuntamento: mercoledì 24 settembre ore 18.30
presso Casamica via XXV Luglio, di Cava de'Tirreni (SA).

info: www.architettisalerno.it


Francesco Binfaré

Direzione del Centro Cesare Cassina dal 1969 al 1975. Art director di Cassina dal 1973 al 1988. Dal 1992 progetta per Edra. Dal 1967 al 1980 realizza un ciclo di disegni che costituisce la fonte analogica più importante della sua ricerca. Al Centro Cassina trasferisce nella ricerca del design i processi della pratica artistica. Coordina la realizzazione di progetti per la mostra New Domestic Landscape, al Moma di New York (1972). Realizza viaggi di ricerca in India, Stati Uniti, Giappone (1970-1973). Nel 1980 costituisce il Centro Design e Comunicazione che lavora per Cassina.

Alcuni tra i suoi lavori più interessanti sono Il Ponte del 1977; Il tempo dell'acqua o dei bagnanti dopo Marx del 1982, per Cassina; Design, autoritratto con padre e architetture del 1979, per Triennale di Milano; La mia mano destra del 1996, alla Galleria Milano.

Ha insegnato alla Domus Academy di Milano, al Royal College of Art di Londra, all'Istituto Europeo di Design di Milano e ha tenuto workshop e conferenze in tutto il mondo.

Nel 1992, mentre sta terminando i grandi dipinti "Tracce emozionali domestiche", viene chiamato da Massimo Morozzi a progettare per "Edra". L'invenzione e il disegno del divano L'homme et la femme inaugura l'inizio di una forte collaborazione con Edra, cui seguono altri modelli come Flap (2000), On the rocks (2004), Corbeille (2006), Sherazade, Sofa (2008), Brenno (2010), Sfatto (2011). Preferisce il progetto degli oggetti d'arredo e in particolare dei divani perché interpellano il comportamento, lo spazio e la comunicazione, gli ambiti di lavoro che più ama, perché più di altri devono rispondere agli interrogativi del comportamento e della relazione.

Ritiene che il design in quest'epoca di comunicazione di massa sia più vicino all'arte che alla scienza, e che la tecnica, come per i grandi pittori dell'epoca classica, sia il segreto da custodire e da coltivare. Ritiene, anche per questa ragione, che non sia possibile pensare il design senza l'intesa e la collaborazione con l'Impresa.

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