Il processo a Frank Lloyd Wright

evento-spettacolo ideato da Massimo Clemente, dirigente del CNR

Napoli, sabato 2 aprile alle ore 18.30

Si terrà a Napoli, il prossimo 2 aprile, l'evento spettacolo "Il Processo a Frank Lloyd Wright" organizzato da ANIAI Campania in collaborazione con il Teatro Le Nuvole - Casa del Contemporaneo.

L'iniziativa è proposta dal gruppo "Città e Architettura" di Massimo Clemente, dirigente di ricerca CNR in urbanistica, autore del soggetto e regista. Lo stesso gruppo, nel 2014, mise in scena il Processo a Le Corbusier che fu interpretato da Nicola Di Battista direttore della rivista Domus. «L'obiettivo è fare cultura in modo divulgativo - dice Clemente - superare con la creatività le barriere poste da un'accademia spesso chiusa in se stessa».

«Vogliamo sensibilizzare - continua - un ampio pubblico sui temi dell'architettura contemporanea e, questa volta, vogliamo riflettere sul contributo di Wright alla storia dell'architettura, raccontando la grandezza dell'architetto americano in modo non convenzionale e svelando aspetti poco noti della sua vita privata».

In particolare, il processo ruota attorno al turbolento rapporto di Wright con le donne: due divorzi, tre matrimoni, sette figli e il grande amore perso tragicamente. L'imputato, interpretato da Francesco Bruno, architetto e docente universitario, sarà presente in aula per difendersi attaccando la mediocrità dei suoi detrattori.

Il Presidente del Tribunale Monica Amirante, giudice del Tribunale di Napoli, ascolterà le accuse del Pubblico Ministero Sergio Zeuli, anch'egli vero e noto giudice, coadiuvato dall'ufficiale di Polizia giudiziaria Alessandro Castagnaro, docente di storia dell'architettura all'Università Federico II.

L'avvocato difensore Alberto De Vita, ordinario di diritto penale, contesterà i capi d'imputazione e numerose testimoni saranno chiamate a deporre tra cui la prima moglie di Wright interpretata da Caterina Arcidiacono, ordinario di psicologia di comunità.

Le altre donne di Wright saranno fatte rivivere da Eleonora Giovene di Girasole e Gaia Daldanise, ricercatrici del Gruppo Città e Architettura e Maria Fabrizia Clemente, la più giovane della compagnia, studentessa Erasmus alla Facoltà di Architettura di Barcellona. Il processo si concluderà con il giudizio del pubblico sulla colpevolezza o innocenza e la lettura della sentenza da parte del presidente di questo Tribunale immaginario.

Appuntamento: sabato 2 aprile alle ore 18.30
Casa del Contemporaneo - Teatro dei Piccoli, Mostra d'Oltremare, Napoli

La partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi, fino ad esaurimento posti, telefonando all'ufficio stampa del Teatro Le Nuvole tel. 0812395653.

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