paoletta : [post n° 436605]

Sempre piu' buona l'erba che si fumano all'AdE.

Ebbene con l'interpello numero 326:
"Nel rispetto di ogni altra condizione richiesta dalla norma agevolativa e fermo restando l’effettuazione di ogni adempimento richiesto, che non sono oggetto della presente istanza di interpello - l’Istante possa fruire del Superbonus anche relativamente alle spese sostenute per gli interventi realizzati su edifici classificati nella categoria catastale F/2 (unità collabenti)"
archspf :
Si leggevo in altro articolo. Anche se collabenti, secondo l'AdE, i fabbricati manifestano intrinsecamente il requisito dell'esistenza ai fini dell'applicabilità del Bonus. Va precisato che l'altra e congiunta condizione è l'esistenza dell'impianto di riscaldamento.
desnip :
Mah... è da tempo che i fabbricati collabenti rientrano nei bonus, anche quelli precedenti.
paoletta :
Io non ho mai visto un collabente con un impianto di riscaldamento.
Fanno storie sull'accesso che deve avvenire dalla strada pubblica invece che dalla strada privata e poi ammettono un collabente. boh...
Edoardo :
Non è che il proprietario gli ha dato una bottarella apposta?
desnip :
paoletta, cos'hai contro i collabenti? :-)
ArchiFish :
Dalle mie parti è pieno di collabenti (di nome, non saprei, ma sicuramente di fatto) con impianto di riscaldamento. Un buon 30% (stima a caso) dell'edilizia rurale è in abbandono totale, con tetti crollati e strutture pericolanti. In questi immobili, sono quasi certo che sia molto facile trovare camini, canne fumarie, vecchie stufe ed, in qualche caso, pure termosifoni.
Non entro nel merito della opportunità di consentire operazioni speculative per recuperare dei ruderi dei quali non interessa nulla a nessuno fin tanto che non si può approfittare di una forma di incentivo, dopotutto, potrebbe anche esserci qualche caso "moralmente" accettabile o di conclamata necessità.
Non mi dilungo nemmeno sull'assurdità di penalizzare, a causa di un cortocircuito interpretativo (forse voluto), centinaia di onesti cittadini che hanno la casa di famiglia con corte comune o accesso non sulla strada oppure una bifamiliare malauguratamente intestata totalmente al "patriarca" o alla "matriarca" di turno.
Del resto, in italia, si incentiva quasi sempre, in maniera più consistente, chi non ne avrebbe alcun bisogno, ad esempio che vuole migliorare la coibentazione della villetta in cui vive e di quella in Sardegna o a Madonna di Campiglio in cui trascorre delle morigerate ferie rigorosamente low cost.
paoletta :
grazie ArchiFish hai centrato in pieno il punto.
ahahaha desnip niente :P
Ily :
A me invece sembra un'ottima cosa consentire di applicare il bonus anche ai ruderi: spesso si tratta di edifici tradizionali meritevoli di restauro per il loro valore storico e documentale. In altri casi invece - anche se si tratta di edifici privi di qualsiasi pregio - si evita il consumo di nuovi suoli.
ArchiFish :
Non ho mai detto che non sia cosa buona e giusta incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente (anche delle sole cubature). Sono, però, fermamente convinto che il sistema degli incentivi che negli anni s'è ampliato e complicato, non è mai stato del tutto logico e, soprattutto, democratico e meritocratico. In tema di superbonus, poi, i troppi paletti assurdi e penalizzanti nei confronti delle casistiche più diffuse e probabilisticamente comuni, non fanno altro che alimentare il mio dubbio che si tratti dell'ennesimo provvedimento di propaganda politica. A pensare male si fa peccato, ma il più delle volte ci si indovina, diceva una "vecchia volpe navigata". Sbandierare ai quattro venti che ci sono "n" miliardi a disposizione sul tavolo per far ripartire il settore e riqualificare il costruito, ma effettivamente si finirà per utilizzarne qualche milione a causa delle limitazioni normative, non è altro che l'ennesimo esempio di fumo negli occhi. Le ingiustizie sul piano del chi potrà accedervi, gli speculatori, i sognatori di ristrutturazioni inutili a costo zero, i cornuti e mazziati con una casa di cacca che però non hanno diritto manco ad un euro per un cavillo interpretativo del burocrate di turno, fanno solo da contorno ad una colossale presa per i fondelli.
desnip :
ArchiFish neanche si possono dare incentivi a pioggia senza paletti... Non siamo neanche partiti e non ti dico quanti sotterfugi si stanno inventando i soliti furbetti della situazione.
Purtroppo il motto degli italiani è "fatta la legge, trovato l'inganno", quindi un modo per rendergli difficile questo inganno si deve pur provare.
Edoardo :
Che io sappia l'impianto non solo deve essere esistente ma anche con conformità e manutenzione periodica comprovata.
paoletta :
@Edoardo, di cosa? del collabente?!?
Edoardo :
anche
paoletta :
ahahahaha e io ad un collabente che ha il tetto mezzo crollato, oppure non ha gli infissi, non e' allacciato alle utenze, gli faccio la manutenzione periodica dell'impianto?
desnip :
Io invece so che per "funzionante" si intende che possa essere messo in funzione con un semplice intervento di manutenzione (risposta data da Enea a una mia cliente).
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