desnip : [post n° 449166]

Per la serie: "Ho visto cose..."

Oggi ne ho vista un'altra: tecnico incaricato di presentare una variante in corso d'opera a pdc, presenta una Scia alternativa...
Io mi rendo conto sempre più di quanto è stato inutile studiare e continuare a farlo tutti i giorni, visto che questa gente lavora per società immobiliari che costruiscono interi condomini.
d.n.a. :
Perchè non si può... ah no?... semicitazione.. :-D
Non è inutile studiare, è inutile non farlo...
desnip :
E quella del comune che rilascia un "accertamento di conformità ai sensi dell'art. 6.bis"? Boh, forse sono io che non capisco...
d.n.a. :
Cila tardiva letta come sanatoria, ma è tirata per i capelli...
Me ne rendo sempre piu conto, prima vedendo da fuori, ora vedendo da dentro, passato per un paio di comuni e prima ed privata, ora lavori pubblici... è un marasma, poca preparazione, sia tecnica che amministrativa, molta confusione, e da parte dei tecnici comunali e da parte dei tecnici liberi professionisti.
Tutti che sanno fare il lavoro degli altri, e quando vai a frugare, nessuno che sa fare veramente il suo, salvo alcuni casi rari, in cui trovi un tecnico che sa, e allora te lo tieni stretto, e ma se devi incaricarlo due volte, la ragioniera rompe perchè devi girare gli incarichi...
E' una vita difficile...
ArchiFish :
Concordo su tutto, però permettetemi di ribadire che molte delle problematiche, dei fraintendimenti e delle occasioni in cui un tecnico può apparire impreparato, sono conseguenza di un sistema bizantino e che offre pure il fianco a possibili interpretazioni.
Non giustifico nessuno, sia chiaro, però se dai la possibilità ad un ladro di rubare o ad un in capace di sbagliare, è molto probabile che succeda. Sogno ad occhi aperti, ma sono sicuro che ci sarebbe il modo per rivoluzionare il comparto edilizia e costruzioni buttando nel cestino milioni di pagine di normative e moduli, sostituendo il tutto con procedure ed adempimenti snelli, facilmente comprensibili ed a prova di stupido (o furbetto).
Dopotutto viviamo nell'era delle responsabilità traslate sulle spalle dei tecnici. Responsabilità che ora come ora siamo costretti ad assumerci subendo passivamente un sistema che ci sovraespone a possibili errori e conseguenze. Queste responsabilità sarei sicuramente più bendisposto a prendermele e tenermele, a fronte di leggi, norme ed iter ragionevoli e rapidi.
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