sauass : [post n° 410903]

Mancato pagamento lavori accessori

Buongiorno,
spero possiate aiutarmi.
Un cliente non sta pagando una fattura relativa ad un lavoro integrativo che si è reso necessario per sue inadempienze in corso d'opera. Ora, essendo un lavoro che si è reso necessario in seguito, non fa parte del contratto originariamente firmato e non sono state firmate altre carte a riguardo. In buona fede mi sono basata sull'accordo telefonico. Ora il cliente contesta il dovuto pagamento, sostenendo che lui lo intendesse compreso nella fatturazione precedente e affermando che comunque io non ho prove per dimostrare che lui abbia autorizzato l'intervento. So bene che non sono in una posizione favorevole e che difficilmente potrò far valere le mie ragioni in giudizio, ma non posso lasciar cadere la cosa così. Vi chiedo gentilmente dei supporti giuridici per poter redigere una lettera di sollecito che possa farlo tentennare a sufficienza da raggiungere un accordo in sede stragiudiziale. Di fatto il lavoro è stato svolto (ne ho le prove), e deve quindi essere pagato.
Grazie mille.
nikosky :
sauass è necessario capire te chi sei, titolare impresa? DL?
sauass :
Scrivo come titolare d'impresa, nello specifico l'autorizzazione arrivava proprio dal Direttore dei Lavori. Il cliente contesta il fatto che non esista prova scritta.
nikosky :
Hai parlato con il direttore lavori? Avrebbe dovuto redigere degli ordini di servizio, anche via email....e non lo ha fatto, quindi è inadempiente anche il suo operato.
Hai già fornito le dichiarazioni di conformità? È stato già fatto il collaudo? Comunque avrai della documentazione che tutela il tuo operato, un contratto con le opere da eseguire e foto di quanto non previsto dal contratto. Inizia con lo scrivere una raccomandata al direttore lavori e al committente, immagino avrai un direttore tecnico dell'impresa, e dai 15gg per rispondere. Trascorsi i 15gg rivolgiti ad un legale.
sauass :
Intanto grazie mille per i primi spunti. La documentazione in nostro possesso riguarda il lavoro principale, nello specifico una fornitura di infissi. Il lavoro accessorio che il cliente riteneva compreso è la rimozione degli infissi esistenti che invece doveva essere a carico dell'impresa costruttrice. Abbiamo parlato con il Direttore dei Lavori a cui il cliente ha ribadito che dal suo punto di vista questa attività era inclusa in preventivo. Ovviamente nel preventivo quest'opera NON è inclusa!
Considerando che il cliente chiede prova scritta dell'autorizzazione (prova che possiamo ottenere solo con testimonianza del DL che ha tenuto la telefonata) noi possiamo invertire l'onere della prova a carico del cliente chiedendogli di dimostrare che la rimozione fosse inclusa come lui sostiene?
fulser :
se la frase specifica non è inclusa nel preventivo non vedo proprio come si possa dire che era a carico dell'impresa costruttrice. Come fa a dire che la rimozione fosse compresa se non c'è scritto??
Da serramentista, la prima cosa che chiediamo in caso di ristrutturazioni è chi toglie i serramenti esistenti; è un lavoro per cui un normale serramentista di solito non è attrezzato, specie se ci sono da fare dei lavori sulle spallette, o intonaci o cappotti ecc.... se c'è un'impresa edile di mezzo di solito la rimozione la fa lei, ma deve essere scritto nel preventivo altrimenti la vedo dura....non è mica una cosa ovvia, non è lavorazione che si può fare così "en passant".
nikosky :
il mio primo consiglio è di parlare seriamente con la D.L.
per il committente voi avete il contratto in cui non vi è traccia della lavorazione di rimozione.
Se avete il formulario a discarica di quanto dichiarato per la rimozione degli infissi avrete già una pezza di appoggio per chiedere quanto dovuto.

comprendo che la situazione non sia simpatica ma credo anche che non si possa più passare sopra a tutto.
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