Lilly32 : [post n° 449064]

DESIGNER INTERNI SENZA TITOLO

Buongiorno, chiedo un consiglio su come agire verso una persona che sul territorio si fa chiamare interior designer (dopo aver provato per anni a farsi chiamare architetto) da semplice ragioniera , senza neanche un corso di formazione o qualcosa che ne certifichi le conoscenze. Il problema è che si fa scrivere anche articoli di giornale dove si dichiara apertamente tale , ma è mai possibile che noi architetti dobbiamo subire tutto ciò?? considerando anche che fa concorrenza sul territorio offrendo consulenze senza alcuna posizione ne competenza. So che non esiste un albo ma è mai possibile che in questo paese dobbiamo sopportare tutto ciò?? cosa posso fare per denunciarla? grazie
d.n.a. :
Se uno come Salvini, o Renzi, o Di Maio si fanno passare per politici direi che ci può stare che la signora si faccia passare per interior designere .. per architetto ovviamente non può spacciarsi, perchè ne deve avere il titolo e in quel caso puoi segnalare la cosa all'ordine.
Non puoi fare niente per denunciarla (salvo la denuncia su facebook.. quella la puoi fare sempre..)
desnip :
Ignorala. Fai bene il tuo lavoro e vai avanti per la tua strada. Alla fine tutti i nodi vengono al pettine e chi si rivolge a soggetti privi delle necessarie competenze ne subiscono poi le relative conseguenze.
Io ho provato a "segnalare" un soggetto simile e sono stata bollata come "invidiosa".
ArchiFish :
Perdonami, ma non ho capito se, sulla stampa, si faccia chiamare "interior designer" oppure "architetto".
Nel primo caso non resta che far pace con sè stessi ed ingoiare il boccone amaro, tuttalpiù si sentiranno vittime di concorrenza sleale quelli che magari hanno una laurea in design o quelli che interior designer lo sono veramente (sempre che esista un riconoscimento "ufficiale" per tale figura professionale).
Nel secondo caso, in un mondo ideale e meritocratico con un sistema giudiziario funzionante, si tratterebbe di violazione dell'art. 498 del codice penale e l'ordine potrebbe/dovrebbe costituirsi parte civile in caso denuncia. Però, essendo in un Paese in cui millantare un "titolo" è uso e consuetudine, anche e soprattutto della classe dirigente, il reato finisce per risultare magicamente depenalizzato. Se poi ci aggiungi che fin che non firma nulla (intendo assunzioni di responsabilità, non articoli di giornale) come architetto, di fatto, sta semplicemente raccontando frottole in giro, capisci bene che non resta che fottersene.
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