I vincitori utilizzano la caratteristica trama della città come fonte d'ispirazione per il motivo geometrico che definisce il disegno della pavimentazione, con l'obiettivo di sottolineare le preesistenze e definire con maggiore chiarezza i diversi ambiti urbani
Un mosaico di attività culturali, lavorative, abitative e ricreative che raccorderà in un pezzo di città generazioni e culture diverse: questo il futuro della Cavallerizza Reale, che vede trionfare al concorso lo studio Cino Zucchi Architetti, pronto a dare spazio ai diversi attori coinvolti nel percorso.
Uno spazio per la scultura che si mostra, a sua volta, scultura interamente realizzata in legno. L'atelier dell'artista Michelangelo Galliani, realizzato a Montecchia Emilia dallo studio NAT Office gioca sul minimalismo e le forme semplici per disegnare uno spazio aperto e flessibile adatto ad ospitare collaborazioni e incontri.
Se tutto va secondo i piani, il 2023 ci regalerà molte nuove aperture importanti, a firma di alcuni tra i nomi più noti dell'establishment architettonico: Snøhetta e Zaha Hadid in Cina, MVRDV a Tirana, Renzo Piano a Istanbul, Herzog&DeMeuron in Israele, Foster + Partners in Saudi Arabia, Henning Larsen in Svezia, Studio Gang a New York, OMA a Manchester..