A Rem Koolhaas il Premio Mies van der Rohe 2005

La giuria del Mies van der Rohe Award, ovvero del "Premio dell'Unione Europea per l'Architettura Contemporanea", ha conferito a Rem Koolhaas il riconoscimento sponsorizzato dalla Fondazione che promuove nella pratica progettuale  l'attuazione delle tematiche alla base dell'opera di Mies. La consegna ufficiale è avvenuta lunedì 11 aprile a Barcellona, nel corso di una cerimonia durante la quale sono stati premiati anche Pieter Bannenberg, Walter van Dijk, Kamiel Klaasse and Mark Linnemann (NL Architects), con la Menzione Speciale come migliori architetti emergenti "under 40", per il loro Basketbar a Utrecht.

All'inizio del mese un comunicato sul sito della Fundació Mies van der Rohe aveva reso noti i nomi dei finalisti, scelti dal gruppo di nove giurati guidati da Zaha Hadid (vincitrice dell'edizione 2003 del premio). Delle 242 opere proposte al vaglio della giuria, nella rosa finale  erano entrati, oltre a Koolhaas con il suo Office for Metropolitan Architecture (Ambasciata dei Paesi Bassi - Berlino), anche Foster and Partners (Quartier generale della Swiss RE al numero 30 di St. Mary Axe - Londra), Future Systems (Grande magazzino Selfridges & Co - Birmingham), Martínez Lapeña - Torres Arquitectos (Piazzale del Forum 2004 e impianto fotovoltaico - Barcellona) e Souto Moura – Arquitectos (Stadio Municipale di Braga - Portogallo). Il portale dell'Unione Europea riporta che 28 dei progetti candidati saranno comunque esposti in una mostra itinerante.

L'edificio dell'Ambasciata Olandese concepito da OMA è il riflesso della volontà di assecondare le richieste del committente (il Ministero degli Affari Esteri), orientato verso un edificio isolato  per ovvie ragioni di sicurezza, e le particolari condizioni del sito, collocato nel cuore della nuova Berlino; ma afferma soprattutto una concezione vitale e dinamica degli spazi di lavoro. Come si sottolinea sul sito dell'Office for Metropolitan Architecture, il cubo di otto piani, che ospita sia gli uffici sia le aree di rappresentanza, all'interno si articola intorno a un'unico percorso-guida - la "traiettoria" - svolto attrverso i vari livelli per collegare con rampe e scale gli spazi pubblici dell'ambasciata. I setti che separano le "traiettoria" dalle aree destinate a uffici, collocate lungo la facciata, servono anche a sostenere i locali accessori e di servizio. La struttura portante principale è impostata in modo da liberare completamente gli ambienti dai sostegni verticali.

Il percorso interno si arricchisce anche del contatto visivo, tramite la facciata vetrata, con il contesto urbano circostante; inoltre, la strada d'accesso posta tra l'edificio e le residenze vicine funziona contemporaneamente come cortile aperto su un lato e come punto di osservazione sul panorama, che comprende il fiume Spree, il parco e gli altri edifici del distretto governativo.

Premio Mies van der Rohe 2005 [ www.miesbcn.com ]
(dal sito della Fundació Mies van der Rohe)

Progetto vincitore 

Progetto vincitore categoria "Architetti emergenti under 40"

Altre opere finaliste

Selezione di progetti candidati

 

foto Phil Meech (dal sito della Fundació Mies van der Rohe)

pubblicato il: