Tuning07

ciclo di incontri

Milano, 16 gennaio 2007, ore 17.00

 

Il nome del progetto, TUNING, fa riferimento alle idee di di sintonizzarsi, stare in ascolto, captare.

L'iniziativa, promossa da un gruppo di studenti della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano ed interamente finanziata dalla facoltà stessa, consiste nell'organizzazione di un ciclo di incontri con giovani progettisti e ricercatori europei, che, in virtù dell'età e del fatto che in molti casi continuano a frequentare a vario titolo strutture universitarie, producono lavori innovativi per tipologia, linguaggio, metodo, procedure.

L'idea è quella di indagare sugli attuali scenari della ricerca in campo architettonico, in senso lato, e sui nuovi approcci alla disciplina. La volontà è, chiaramente, quella di partecipare attivamente, in quanto studenti, al dibattito, aprendo la facoltà ad esperienze eterodosse, spesso poco note; non tanto, appunto, nell'intento di dare voce allo star system consolidato, quanto piuttosto di dare spazio a voci giovani e dissonanti, e di qualità, mettendo a frutto i contatti che molti di noi hanno stabilito e coltivato in seguito alla partecipazione al programma Erasmus

 

Primo incontro: Angel Borrego, 16.01.2007, h17, Spazio Mostre, Facoltà di Architettura e Società, via Ampère 2, Milano 


tuning

promuovere la dinamicità degli studenti
dimostrando la possibilità di fare, in presenza di una volontà e una progettualità concrete.

portare all'interno della facoltà nuovi temi e questioni, incentivando così un dibattito che si auspica ricco di vibranti contrasti generatori di scambio dialettico e metodologico.

sostenere soggetti giovani ed europei che propongono nuovi approcci alla progettazione, dando loro spazio e visibilità.

non ascoltare, bensì parlare con persone che pongono questioni ritenute interessanti.

interagire, proponendo nuove tipologie di dibattito in sostituzione dell'approccio frontale e cattedratico, promuovendo una gestione a più mani dell'intervento, anche in forma ludica, ed incoraggiando sempre e comunque il confronto dialettico.

intendere in senso lato la disciplina, secondo una visione olistica che ne indaghi i temi più vari,
dal metodo al rapporto con la committenza,
dalla questione estetica a quella professionale,
ritenendo che tanto la responsabilità, quanto gli strumenti dell'architettura, debbano essere oggetto di interrogazione continua e a tutto campo.

 

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