La riqualificazione delle aree FALCK

convegno

Sesto San Giovanni, 9 marzo 2007, ore 9.30 - 13.30

Convegno AUDIS in collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni
Università Statale - Piazza Indro Montanelli, Sesto San Giovanni
(stazione metropolitana Sesto Marelli)

Audis segue da oltre dieci anni l'evoluzione delle grandi aree produttive di Sesto San Giovanni: dalle drammatiche dismissioni degli anni '80 e '90 alle prime idee per il loro recupero, dalla costruzione del Piano Regolatore all'insediamento delle nuove attività e funzioni.

Oggi la riqualificazione delle aree Falck rappresenta un'opportunità e una sfida per i sestesi e per tutta l'area metropolitana milanese. Costruire una nuova città nella città necessita di un approccio complesso nel quale vanno identificate e risolte tutte le tensioni sociali, economiche, ambientali, culturali che una dimensione metropolitana impone.

In collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni, Audis organizza un incontro per riflettere su questi temi a partire dal progetto presentato da Risanamento Spa.

Programma

Aprono i lavori il sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini, e il presidente AUDIS, Roberto D'Agostino. Dopo l'intervento introduttivo riguardante casi di grandi progetti di riqualificazione urbana in Italia, di Dionisio Vianello, vicepresidente AUDIS, sarà illustrato il progetto da parte di Davide Albertini, Risanamento Spa, Gruppo Zunino e da Fulvia Delfino dell'amministrazione comunale di Sesto.

A tre discussant sarà affidata l'analisi del progetto sotto tre punti di vista: il ruolo dell'archeologia industriale, Franco Mancuso, Associazione per il Patrimonio Archeologico Industriale; la costruzione di una nuova città nella città, Roberto Giannì, Direttore settore urbanistica del Comune di Napoli; il ruolo dei servizi locali e di area vasta, Palma Costi, Assessore agli interventi economici e all’innovazione della Provincia di Modena. Dopo il dibattito e le controdeduzione dei responsabili tecnici del progetto chiude i lavori il Sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini. 

 

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