New York perde le ali

Non potranno più essere aperte e chiuse, con un movimento simile a quello di due vere ali - così come previsto dal progetto iniziale - le enormi falde lenticolari ideate da Santiago Calatrava per fornire illuminazione e aria alla struttura che accoglierà pedoni, viaggiatori provenienti dalla sotterranea e passeggeri della PATH (Port Authority Trans-Hudson Corporation), la linea che collega Manhattan al New Jersey e alle altre reti periferiche: lo riferisce il New York Times (nytimes.com), specificando che le modifiche appena decise sono state precedute nei mesi scorsi da altri "ripensamenti", come l'eliminazione desgli inserti vetrati attraverso i quali la luce sarebbe dovuta filtrare dal pavimento della piazza del memoriale verso gli spazi sotterranei percorsi dai pendolari.

L'Autorità Portuale (panynj.gov), che gestisce la realizzazione del grande hub, ha comunicato martedì scorso la "scelta sofferta", grazie alla quale sarebbe possibile recuperare parte dei ritardi e delle spese non preventivate. L'obiettivo è rientrare nel budget, lievitato da 2,2 miliardi a 3,4 miliardi di dollari (wnbc.com) - un limite che, sempre secondo il NYT, potrebbe far considerare un ridimensionamento generale delle nuove attrezzature e il riutilizzo di una parte del terminal PATH esistente "più ampia di quanto originariamente stabilito".

Nell'opera dell'architetto spagnolo verrà mantenuta solo una  fascia larga circa 4 metri di pannelli mobili, sviluppata lungo l'asse longitudinale della copertura: gli elementi vetrati compresi in questo settore potranno essere "ritratti nelle giornate di bel tempo, negli anniversari dell'11 settembre e anche per fare uscire il fumo, se necessario".

Progetto per il "WTC Transportation Hub"

Filmati (da lowermanhattan.info): 1 | 2

Immagini (da calatrava.com; seguire il percorso Projects > Current Projects > WTC Transportation Hub in New York)

 

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