La volta: invenzione romana? o etrusca? o altrove e prima?

seminario pubblico

Roma, 2 - 3 - 4 ottobre 2008

Master europeo in Storia dell'Architettura 2008-2009 (VII edizione)

Jean-Pierre Adam
École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) | CNRS, Parigi

La volta: invenzione romana? o etrusca? o altrove e prima?
La volta a cunei è considerata a buon diritto come un elemento fondamentale della conquista dello spazio.

Il progresso straordinario nell'utilizzo di questa tecnica raggiunto dagli architetti romani - che la consideravano spesso una sfida - ha contribuito a far nascere l'idea che siano stati proprio i Romani, e solo loro, ad aver avuto l'iniziativa dell'invenzione della volta a cunei. In effetti è difficile immaginare una civiltà in grado d'inventare e applicare una forma di copertura così elaborata e capace di diffondersi varcando distanze anche considerevoli, senza considerarla anche in grado di servirsene sin dall'origine del suo concepimento. Quindi, se un'altra civiltà avesse inventato la volta, avrebbe anche realizzato opere simili a quelle dei Romani.

Così, in effetti, è avvenuto nella realtà: i Romani non furono né inventori né scienziati, bensì eredi, e non soltanto della civiltà immediatamente precedente alla loro, - quella greca - ma anche di tutte le altre culture e popolazioni del Mediterraneo che vennero conquistate.

A Roma, dunque, giunse il condensato di quasi tre millenni di sviluppo nell'arte della costruzione, attraverso il contatto diretto che i conquistatori ebbero con le popolazioni sottomesse, grazie alla trasmissione di tecniche elaborate dalle generazioni precedenti e attraverso la lenta diffusione dei saperi.

 

Appuntamenti:
- 2 ottobre 2008 ore 14.00-18.30
- 3 ottobre 2008 ore 9.00-18.30
- 4 ottobre 2008 ore 9.00-13.00

Università degli Studi Roma Tre | Facoltà di Architettura, aula Ponzio
via della Madonna dei Monti, 40

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