James Dyson Award 09 - Premio Giuria Popolare

risultati del Premio

Due giovani talenti dell'Università di Camerino, Laura Pirrone e Azzurra D'Errico, sono le vincitrici nazionali del Trofeo James Dyson Award, con il progetto AvaJacket - un innovativo giubbotto di salvataggio senza maniche per l'autosoccorso in caso di valanga.

Tra le novità introdotte nella quinta edizione del concorso internazionale di design James Dyson Award, infatti, la possibilità per ogni Paese in gara di assegnare un riconoscimento al progetto più votato dal pubblico, direttamente sul sito del concorso www.jamesdysonaward.org.

Il pubblico italiano, quindi, invitato a votare il progetto preferito tra quelli in gara per l'Italia, ha premiato l'inventiva di Laura e Azzurra che oltre a ricevere il Trofeo James Dyson Award come premio della Giuria Popolare, si sono conquistate la possibilità di essere tra i finalisti che saranno giudicati direttamente da James Dyson.

Le due studentesse dell'Università di Camerino che dopo essersi distinte a livello nazionale conquistando il favore del pubblico italiano, si preparano ad affrontare una sfida davvero impegnativa. Gli studenti dei 21 Paesi in gara, infatti, hanno puntualmente risposto all'invito del James Dyson Award, realizzando ingegnosi progetti ispirati alla risoluzione di varie tipologie di problemi (Per visualizzare tutti i progetti in gara, collegarsi al sito www.jamesdysonaward.org).

Il vincitore del James Dyson Award sarà annunciato a settembre 09 e insieme alla propria università, riceverà un premio complessivo in denaro di £20,000 (o l'equivalente nella valuta locale).

IL PROGETTO

AvaJacket - di Laura Pirrone e Azzurra D'Errico (Università di Camerino): un giubbotto di salvataggio senza maniche per l'autosoccorso in caso di valanga, pensato per aumentare le probabilità di sopravvivenza di malcapitati sciatori e alpinisti in attesa dei soccorsi. Grazie a un airbag presente nel colletto che si gonfia in pochi secondi soffiando nell'apposito boccaglio, AvaJacket protegge collo e testa da eventuali traumi e impedisce alla neve compattata di ostruire le vie respiratorie, creando con il proprio volume una camera d'aria.

Inoltre, le vittime da valanga possono continuare a respirare sotto la neve in attesa dell'arrivo dei soccorsi, anche attraverso uno speciale boccaglio che garantisce la separazione tra aria inspirata e aria espirata. (Per visualizzare video e immagini del progetto, www.jamesdysonaward.org).

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