Conto Energia: nuove tariffe incentivanti ridotte ma crescita sostenibile

Con il nuovo regime tariffario proposto da Confindustria ANIE/GIFI si prevede che il mercato fotovoltaico in Italia potrà continuare a crescere in maniera sostenibile e a generare nuovi posti di lavoro, anche con tariffe incentivanti ridotte rispetto alle attuali.

Questo è quanto emerso durante il convegno nazionale organizzato dal GIFI (gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) lo scorso 1 ottobre a Roma.

Il nuovo piano tariffario dovrebbe partire dal 2011 e durare per cinque anni.

Viene previsto di innalzare il limite di potenza incentivabile ad almeno 7.000 MWp (dagli attuali 1.200 MWp), di riformulare la suddivisione per classi di potenza e di differenziare le tipologie di impianti tra a terra e su edifici.

Proposto anche un bonus speciale per l'integrazione architettonica totale (+25%), per l'installazione in aree compromesse dal punto di vista ambientale (+10%) e per la sostituzione di coperture in amianto e/o eternit (+10%).

Altra proposta è l'adeguamento della tariffa incentivante al 31 luglio di ogni anno anzichè al 31 dicembre.

La validità della proposta è supportata da uno studio sul valore dell'energia prodotto dagli impianti fotovoltaici, realizzato da Confindustria ANIE/GIFI in collaborazione con l'Università di Padova.

Lo studio evidenzia che, con le tariffe proposte, al 2020 si garantirebbe l'installazione di 15.000 MWp di impianti fotovoltaici e la creazione, lungo tutta la filera, di almeno 90.000 posti di lavoro.

Per approfondire:

Verso l'economia solare [gifi-fv.it]

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