L'arte giapponese della disposizione delle pietre naturali

seminari

Roma, primo stage il 7 novembre 2010

Versoriente organizza una serie di incontri professionali a cura di due tra i maggiori esperti del settore in Italia.

L'arte del bonsai

Il corso è tenuto da Antonio Gesualdi, artista bonsaista, è articolato in 4 giornate e segue un approccio sia teorico che pratico.

Programma:

  • Domenica 14 novembre 2010
    Approccio teorico all'arte Bonsai: Cenni storici, Bonsai in Giappone e in Italia, breve classificazione degli alberi e riconoscimento, cenni di botanica e fisiologia degli alberi, I cinque stili base, gli attrezzi.
    Applicazione pratica-teorica del filo di rame, cenni di modellatura.
  • Domenica 15 gennaio 2011
    Approccio teorico: altri stili bonsai, come scegliere un albero, tecniche di potatura, elementi di estetica applicati al bonsai. Workshop: applicazione del filo di rame e modellatura
  • Domenica 13 marzo 2011
    Teoria: la legna secca, il rinvaso, i substrati, la concimazione, innaffiatura, malattie. Workshop: applicazione del filo di rame e modellatura
  • Domenica 5 giugno 2011
    Come mantenere la propria collezione bonsai, le mostre, giudicare un esemplare, il tokonoma e l'esposizione formale del bonsai. Workshop: applicazione del filo di rame e modellatura allestimento del Tokonoma.

L'arte del Suiseki

L'apprendimento di quest'arte sarà affidata ad uno stage intensivo, tenuto da Marino Nikpal, docente di  bonsai e di suiseki: Offre un primo approccio teorico e pratico. Il docente fornirà le basi concettuali e storiche per comprenderne appieno i fondamenti, nonché le tecniche e le istanze per permettere di realizzare un suiseki. Lo stage si terrà il 7 novembre 2010. 

Programma:

  • la storia;
  • l'origine del nome Suiseki;
  • il materiale;
  • La forma;
  • la classificazione;
  • l'esposizione;
  • nozioni di base per realizzare un Daiza.

Sconti per chi partecipa ad entrambi i seminari

Brochure con curriculum di ciascun docente

Appuntamenti:
Bonsai: 14 novembre, 15 gennaio, 13 marzo, 5 giugno, ore 9.30 - 17.30
Suiseki: 7 novembre 2010, ore 10.00 - 18.00
presso Versoriente, Vicolo Cellini, 17 - ROMA.

W. www.versoriente.net

 

L'arte del bonsai:

Il bonsai è al contempo la massima espressione dell'ambiente naturale e il risultato ultimo delle cure e della pratica di chi lo ha coltivato. Questa forma d'arte è stata in grado, negli anni, di valicare confini di ordine geografico e culturale proprio per la natura stessa della sua bellezza, in grado di soddisfare il senso estetico di ognuno indipendentemente dalla cultura di appartenenza Rispetto alle altre piante, al bonsai si aggiunge il valore intrinseco di conservare l'individualità spiccata della pianta, evocando al contempo uno scenario naturale di dimensioni più vaste o una forma di bellezza astratta. Nel bonsai la semplice bellezza di una pianta assume un significato propriamente artistico: VersOriente offre la possibilità di approcciarsi a questa raffinata arte grazie ad uno dei maggiori esperti bonsaisti italiani, attraverso una serie di incontri teorici e pratici. Un'occasione unica per riappropriasi della dimensione naturale nella propria vita quotidiana, anche in piccoli spazi.

L'arte del suiseki:

Il termine suiseki in giapponese significa "pietra - acqua" ed indica l'arte di raccogliere pietre naturali e disporle per creare paesaggi in miniatura o composizioni astratte di particolare forza evocativa. Esse devono avere caratteristiche particolari: innanzitutto una notevole carica espressiva, forme particolari e caratterizzanti (kata), nonchè struttura (shitsu) e colori (iro) evocativi, che siano in grado di attrarre il fruitore spingendolo alla contemplazione. Sono particolarmente apprezzate quelle pietre la cui forma suggerisca un percorso visivo, alla stregua dei dipinti classici cinesi ove punti di fuga prospettici e dettagli segnaletici suggeriscono un preciso itinere che l'occhio allenato del fruitore non fa fatica a seguire. Oggi i suiseki si distinguono in due grandi categorie: le "pietre paesaggio" (sansui-kei-seki) che evocano paesaggi montani e lacustri, e "pietre oggetto" (keisho-seki), che ricordano animali o sculture o semplicemente gradevoli forme astratte.

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