Guido Canella Il pensiero, l'opera, l'insegnamento

convegno internazionale di studi

Milano, 18 - 21 gennaio 2012

Il Politecnico di Milano e il Comune di Milano dedicano un convegno internazionale di studi all'architetto Guido Canella, uno dei protagonisti più importanti e originali dell'architettura italiana del dopoguerra ed allievo di Ernesto Nathan Rogers e di Giuseppe Samonà.

Il convegno vuole essere un momento importante di approfondimento critico della sua lezione attraverso il confronto di personalità e punti di vista anche generazionalmente diversi, con l'obiettivo di rendere tuttora operante nella vita della scuola e della città e nell'attività delle generazioni più giovani il lascito del suo pensiero, del suo insegnamento, della sua opera di architetto.

Programma

Mercoledì 18 gennaio ore 17.30/19.30
Inaugurazione del Convegno

Giovedì 19 gennaio ore 9.30/19.30
Guido Canella nell'architettura italiana del secondo Novecento

Venerdì 20 gennaio ore 9.30/13.30
Conservare la nostra tradizione: il lascito di Guido Canella e le generazioni più giovani

Venerdì 20 gennaio ore 15.00/19.30
La ricerca, l'insegnamento, la passione editoriale

Sabato 21 gennaio ore 9.30/13.30
Guido Canella nell'architettura internazionale

programma

Appuntamenti - Inaugurazione 18 gennaio Villa Reale - Sala da Ballo, Via Palestro, 16 - Milano
Convegno
: 19-20-21 gennaio 2012
Politecnico di Milano Bovisa - Aula Carlo De Carli , Via Durando, 10 - Milano.

Segreteria organizzativa: tel. +39 02 2399 7102 | email presarch.bv@polimi.it

Comitato promotore: Angelo Torricelli, Antonio Monestiroli, Enrico Bordogna, Gentucca Canella, Maria Canella, Daniele Vitale | Con il patrocinio di: Comune di Milano, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano e Lombardia, Accademia Nazionale di San Luca, Fondazione dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, Fondazione Piero Portaluppi.


Guido Canella

Nato a Bucarest nel 1931, e scomparso a Milano nel 2009,  è stato uno dei protagonisti più importanti e originali dell'architettura italiana del dopoguerra, che ha sempre affiancato alla pratica di architetto, la riflessione teorica, l'attività di organizzazione culturale, la ricerca e l'insegnamento universitari. Allievo di Ernesto Nathan Rogers e di Giuseppe Samonà, è stato promotore di una visione originale dell'architettura, dichiaratamente programmatica, in cui ricerca tipologica ed elaborazione formale hanno teso alla conquista di nuovi comportamenti collettivi.

Il suo lavoro di architetto, svolto costantemente in parallelo all'attività universitaria, testimonia un atteggiamento rigoroso e intransigente, con la realizzazione di opere la cui ostinata volontà di forma si fa veicolo delle implicazioni morali e civili della ricerca architettonica. Nel corso della sua attività, inoltre,  si è dedicato a un costante lavoro di promozione culturale, dirigendo collane editoriali e riviste di architettura come Hinterland (1977-1985) e Zodiac (1989-2000); impegno che ultimamente ha caratterizzato anche il suo biennio di presidenza dell'Accademia Nazionale di San Luca (2005-2007).

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