Ddl Catania sul consumo di suolo, approvato dal Consiglio

Il Consiglio dei Ministri di venerdì ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere favorevole della Conferenza unificata, il disegno di legge per la valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo.

Si tratta del disegno di legge quadro che tenta di porre un limite ai territori agricoli edificabili, limitando la cementificazione del territorio. Proposto dai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, per i beni culturali e dello sviluppo economico-infrastrutture, è stato già analizzato dal Governo a metà settembre (si veda l'articolo del 16 settembre) e nel frattempo ha acquisito il parere della Conferenza unificata. Sede in cui Regioni ed Enti locali hanno ritenuto opportuno apportare alcuni emendamenti al testo. Dopo l'approvazione appena ottenuta dal CdM, il provvedimento potrà iniziare il suo percorso in Parlamento per diventare legge.

Il nuovo testo (ancora non diffuso ufficialmente) è stato ben accolto. «Un buon testo, auspichiamo che la marcia del ddl proceda spedita in parlamento. Un importante passo avanti anche se ci sono ancora margini di miglioramento» ha dichiarato Damiano Di Simine - responsabile suolo di Legambiente. Secondo cui i miglioramenti acquisiti con  le modifiche apportate dalla Conferenza Unificata sono molto positivi, a partire dalla definizione di suolo, dichiarato bene comune e come tale tutelato nel suo stato di fatto.

Sulla stessa linea anche l'INU -Istituto Nazionale di Urbanistica. «Per l'INU si registra un miglioramento del ddl innanzitutto per quanto riguarda le aree tutelate: non sono più solo e semplicemente quelle che rientrano nella classificazione di superficie agricola utilizzata ma tutte quelle non urbanizzate attorno alle città. Questo permette al provvedimento di fare un salto di qualità, diventando uno strumento che punta a ridurre il consumo di suolo in generale, non solo quello agricolo».

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