PoS professionisti: presentato un emendamento per la proroga di un anno

È stato presentato un emendamento al DDL di Stabilità che proroga di un anno (dal 2014 al 2015) l'obbligo di installare un POS. A riportare la notizia è l'agenzia di stampa AgenParl.

Ad annunciare la novità è Enrico Zanetti, responsabile politiche fiscali di Scelta Civica e vicepresidente della commissione Finanze della Camera, che sottolinea: «Confidiamo che il Governo abbia la sensibilità di dare un parere favorevole al rinvio ed evitare che, nella incompletezza delle disposizioni attuative, entri in vigore un obbligo già di per sé assai opinabile, ma che così diventa semplicemente assurdo per i disagi che crea anche a professionisti con volumi minimi di attività».

Bisognerà vedere quali saranno gli sviluppi. Gli emendamenti dovranno essere votati dalla commissione Bilancio di Montecitorio questa settimana, poi, la prossima, ci sarà il passaggio in Aula. 

Aggiornamento dell'11 dicembre 2013
L'emendamento che proponeva lo slittamento dell'obbligo non sarà posto in votazione. Non è infatti entrato negli emendamento cosiddetti "segnalati" ovvero prioritari secondo i gruppi parlamentari. E, solo questi saranno votati in commissione Bilancio da giovedì. Anche se l'emendamento non è stato dichiarato inammissibile, il suo percorso si conclude comunque con un nulla di fatto.

In ogni caso, per ora non è stato ancora emanato il decreto del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell'Economia, al quale il decreto Sviluppo 2.0 rimanda per i dettagli e per fissare eventuali importi minimi, al di sopra dei quali dovrà vigere l'obbligo di POS.

Se l'emendamento dovesse essere respinto, e in mancanza di un decreto attuativo, i professionisti avrebbero sì l'obbligo di dotarsi di un POS, ma non ci sarebbe alcuna sanzione in caso non lo dovessero fare. Confidiamo che, invece di ritardarne solo l'entrata in vigore, il Governo abbia la sensibilità di modificare un provvedimento inutilmente vessatorio e palesemente scritto male, che danneggia inutilmente tutti i professionisti, qualunque sia il volume di attività, senza alcun vantaggio per i cittadini.

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