Forma e vita di una città medievale

Forma e vita di una città medievale. Leopoli-Cencelle

Roma, 3 aprile - 27 luglio 2014

I risultati emersi dagli scavi condotti sulla città di Leopoli-Cencelle, esempio di fondazione urbana di età carolingia, in mostra ai Mercati di Traiano. L'esposizione ripercorre la "memoria ritrovata", ricostruendo lo sviluppo di Leopoli/Cencelle dalla sua consacrazione, il 15 agosto dell'854, fino (almeno) al XVII secolo. L'espansione e la fisionomia urbana del sito, che rappresenta l'anima di Civitavecchia, sono stati restituiti dalla ricerca archeologica, in straordinaria sintonia con le abbondanti fonti documentarie.

La mostra "Forma e vita di una città medievale. Leopoli-Cencelle" è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, dalla Sapienza Università di Roma e dall'Università "G. d'Annunzio" Chieti - Pescara con l'organizzazione di Zètema Progetto Cultura e il sostegno di Porti di Roma e del Lazio.

Ospitata nella magnifica cornice dei Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, dal 3 aprile al 27 luglio 2014, l'esposizione coniuga mirabilmente rigore scientifico e fascino della scoperta di una realtà lontana, e ancora in gran parte da svelare.

Il percorso espositivo offre la possibilità, alquanto rara, di leggere archeologicamente la nascita e lo sviluppo di un sito urbano, attraverso tre diverse fasi: da centro di tradizione classica - sede vescovile al momento del suo impianto - a realtà comunale stabile, fino alla riconversione in azienda agricola, legata all'economia di indotto della produzione di allume, alla metà del XV secolo.

Lungo le tre sezioni, il visitatore sarà accompagnato da guide d'eccezione: tra mito e verità riprodotta, saranno illustri protagonisti e ‘ritrovati' commercianti dell'antica Leopoli/Cencelle a far strada attraverso l'esposizione di materiali, la ricostruzione di ambienti di vita e di attività artigianali, come le officine dei fabbri e dei vasai, la produzione delle campane, la macinazione dei cereali, i manufatti legati al gioco.

Le tre sezioni

Nella prima sezione papa Leone IV e il suo successore Benedetto III mostreranno i resti della città altomedievale, fondata su un centro etrusco, come indica un magnifico sarcofago appena rinvenuto ed esposto. Leggenda vuole che il pontefice abbia sognato proprio quel luogo per erigere, senza saperlo, uno dei due esempi di città a fondazione papale esistenti al mondo (l'altro è la Città del Vaticano), ma forse è più opportuno pensare a Leopoli - questo il nome originario - anche come esigenza strategica in difesa di Roma, baluardo alla città eterna, posta com'è su un'alta collina, per metà circondata da burroni e dirupi, in una posizione in grado di far scorgere eventuali attacchi da parte dei saraceni e di chiunque voglia occupare il porto di Centumcellae.

Ospite della seconda sezione, che racconta il successivo sviluppo della città comunale tra XII e XIII secolo, è Enricus de Accettante. Il ‘sindaco' di Cencelle, nome del rinato centro urbano, fa da guida tra le diverse attività che animano il piccolo centro urbano. Benencasa, il ceramista. Guarnerio e Matteo, i fabbri. Martino, Guidetto e Guido, i mugnai. Enrico, il calzolaio, e Giovanni, Adamo, Ranaldo, gli osti. Guido, il campanario, e Ranuccio, il menestrello. Proprio Ranucius Berte (lo stesso Ranuccio) è un personaggio dal profilo complesso, una sorta di "joculator", tra il menestrello, il musicista, il poeta, organizzatore di eventi ludici ed insieme rappresentativi della città e del suo potere. Tutti accolgono i visitatori nelle loro botteghe e nello loro case, per un'affascinante immersione nei ritmi della vita del centro e negli aspetti più comuni della sua forma urbana. Viene, allora, restituita l'immagine di una città medievale vitale ed articolata, con una economia stabile e con un ben preciso ruolo politico nell'ambito delle relazioni sociali del territorio romano.

La trasformazione in tenuta agricola occupa la terza e ultima sezione del percorso, portando a compimento il ciclo di una città simbolo del medioevo italiano. L'individuazione di giacimenti di alumite sui Monti della Tolfa diede avvio ad un'imponente operazione di estrazione e trasporto del minerale verso i porti tirrenici, in particolare quello di Civitavecchia. Ne seguì il popolamento di tutta l'area ed è documentato che nel 1532 Cencelle, ormai definita ‘tenuta', fu affittata al cardinal Farnese per poi passare definitivamente alla Camera Apostolica.

Periodo espositivo: 3 aprile - 27 luglio 2014
Orari: ore 9.00-19.00. Chiuso il lunedì; la biglietteria chiude un'ora prima.

Roma, Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali Via Quattro Novembre, 94

Biglietti: - € 11,00 biglietto integrato Mostra + Museo intero; - € 9,00 biglietto integrato Mostra + Museo ridotto. gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Info: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 21.00) | web www.mercatiditraiano.it


La mostra è organizzata con il sostegno di Porti di Roma e del Lazio, con il contributo di Ecole Française de Rome, Fondazione Centro Italiano di Studi sull'alto Medioevo Spoleto, Società Storica Civitavecchiese e con la collaborazione di Acea Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena, Vodafone.

Contributo tecnico: Atac, La Repubblica. Organizzazione Zètema Progetto Cultura.

 

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