La piazza dedicata a De André a Tempio Pausania è firmata Alvisi Kirimoto

Un progetto che nasce da un'idea di Renzo Piano

Per la piazza di Tempio Pausania, dedicata a Fabrizio De André, lo studio Alvisi Kirimoto + Partners progetta un'installazione leggera, composta da vele colorate fluttuanti, sviluppando un'idea di Renzo Piano. L'idea dell'architetto, e senatore a vita, di realizzare una "ragnatela" che fermasse i colori della luce si traduce così in un gioco leggero e mutevole fatto di funi, teli, colori che ombreggiano e colorano la piazza, e quando le vele sono chiuse, "12 matite colorate" sembrano sospese tra le pareti di calcaree. 

Dall'idea si passerà al cantiere: i lavori dovrebbero essere appaltati entro il mese di giugno 2015. I tempi di realizzazione sono stimati in tre mesi.
Il progetto della piazza Faber è stato affidato agli architetti Massimo Alvisi e Junko Kirimoto dall'Unione dei Comuni Alta Gallura, per celebrare la forte passione che il cantautore aveva per la Sardegna. L'intervento prevede la realizzazione di una serie di elementi sospesi, che sullo sfondo hanno la cortina di edifici in pietra e le arcate del vecchio mercato. 

Così il progetto celebra la luce e il colore del paesaggio della Gallura con un intervento di valorizzazione della piazza del mercato di Tempio Pausania. Intorno ci sono gli edifici storici prevalentemente settecenteschi, costruiti con blocchi di pietra calcarea lasciata a faccia vista, a terra una pavimentazione in san pietrini e fasce di granito grigio. Lo spazio della piazza si raggiunge attraverso strade strette e irregolari che offrono scorci variabili sullo spazio aperto.

Una maglia di funi d'acciaio composta da 19 fili spiroidali, viene fissata, tramite barre di ancoraggio, alle salde e spesse pareti in granito degli edifici circostanti. La maglia forma dei grandi triangoli sospesi, dai cui vertici si diramano altri tiranti sino a formare 12 triangoli di tessuto di diverse dimensioni. Questi triangoli saranno avvolgibili attorno a rulli motorizzati con un meccanismo simile a quello della vela nautica. La motorizzazione consentirà due diverse configurazioni. La prima, con vele aperte a creare triangoli d'ombra nella piazza, la seconda con vele chiuse in cui la maglia di funi si intensifica tra funi principali, cavi di scorrimento e di tensionamento dei tessuti. La configurazione con vele aperte prevede anche la proiezione, sulle stesse, di immagini e parole.

 

Le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del primo stralcio del progetto per Piazza Faber (6 delle 12 vele previste) fanno riferimento ai fondi del "Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013" Misura 313 - GAL Alta Gallura - Gallura a supporto del turismo in area rurale. L'Unione dei Comuni Alta Gallura ha ottenuto il finanziamento regionale per interventi nel Comune di Tempio Pausania e in altri comuni dell'Unione. Si tratta, per questa prima fase del progetto, di un importo complessivo di 165.000 euro per l'intervento di piazza Faber.


Alvisi Kirimoto + Partners

Dopo 10 anni di collaborazione con architetti internazionali come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Oscar Niemeyer, Massimo Alvisi e Junko Kirimoto fondano nel 2002 l'ufficio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners. Nel 2008 si associano Alessandra Spiezia e Arabella Rocca e nel 2013 Carolina Ossandon e Chiara Quadraccia.

Tra le numerose realizzazioni: gli interni del nuovo Teatro Alexandrinsky a San Pietroburgo; la Cantina Bulgari a San Casciano dei Bagni in Toscana; il nuovo edificio direzionale per la Molino Casillo in Puglia; il Teatro dell'Accademia di Belle Arti a Napoli; il Teatro Comunale di Corato; il complesso di piccole e medie industrie Incà a Barletta (Bari); un hotel a Dalmine (Bergamo); un edificio residenziale a Trani (Bari); i padiglioni temporanei per la Festa del Cinema di Roma; il nuovo ristorante Hamasei a Roma; i Davide Cenci Store di Roma e Milano.

Tra gli allestimenti più importanti quello per il Museo Aristaios nella sala del Peduncolo dell'Auditorium Parco della Musica di Roma; quello per la mostra "Il silenzio a colori" di Michelangelo Antonioni; quello permanente per Musa, Museo degli strumenti musicali, nell'auditorium Parco della Musica di Roma; e quello per Saltexpò alla Mostra d'Oltremare a Napoli.

Alvisi Kirimoto + Partners ha alle spalle numerose opere che hanno avuto per oggetto d'indagine non solo alcune delle maggiori città italiane ma anche centri minori, aree periferiche alle quali, con sensibilità e ingegno, ha applicato con successo la sua esperienza. Inoltre, nell'ambito di una lunga collaborazione con l'architetto Renzo Piano, Massimo Alvisi ha negli ultimi anni assistito il senatore a vita nella conduzione del programma G124, dedicato al riscatto e alla valorizzazione delle periferie nel territorio nazionale.

web www.alvisikirimoto.it

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