Milano, via Santa Radegonda trasformata dalle vele di Cibicworkshop

Il passaggio pedonale cambia look per diventare spazio per eventi

Vele aeree, giochi di luci e piante compongono Techno Souq: la nuova installazione oggi inaugurata a via Santa Radegonda a Milano. Pochi elementi, ma di grande impatto, trasformano un passaggio pedonale in uno spazio dove ospitare eventi, manifestazioni culturali, educational talk, laboratori interattivi, mostre e sfilate. Un luogo ideato per dare visibilità a progetti che valorizzano il territorio e ne celebrano le eccellenze nel food, nella moda e nel design. 

© Comune di Milano

A dare un nuovo volto alla strada è lo studio Cibicworkshop, il centro di ricerca fondato da Aldo Cibic, composto da giovani architetti e designer, in relazione costante con di università, centri di ricerca e incubatori di impresa. Il committente è la Rinascente, che in occasione dei 150 anni dalla nascita del primo negozio ha deciso di creare uno spazio multifunzionale nel cuore di Milano, proprio dove in origine sorsero i primi magazzini.

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Il modo innovativo di lavorare del Cibicworkshop sfocia in un'opera originale, grazie alla quale lo spazio, sul quale già sta operando la Rinascente con lavori di ripavimentazione, si trasforma. Le vele, dalla forma organica, sono concepite come ombrelli dalle differenti inclinazioni. Da essi scendono dei cilindri che hanno la funzione di portare l'acqua piovana all'interno dei grandi vasi, pronti ad ospitare piante e fiori. Luci colorate e riflessi faranno vivere l'installazione anche di notte rendendola molto suggestiva in modo da attrarre cittadini e turisti. 

© Comune di Milano

«Il nuovo look di via Santa Radegonda coniuga la ricerca del design e dell'architettura con i temi portanti di Expo 2015, grazie al recupero sostenibile delle acque piovane che andranno a irrigare le grandi fioriere che decoreranno tutta la strada», spiega l'assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo, Franco D'Alfonso che prosegue: «Un progetto che ha consentito di trasformare, grazie a giochi di luci e moderne forme, quello che sino a ieri era un anonimo luogo di collegamento pedonale in uno degli angoli e degli spazi che sarà tra i più fotografati e vissuti dai milanesi e dai turisti presenti in città».

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