Inaugurato a Lugano il LAC, il nuovo centro culturale progettato da Ivano Gianola

Al suo interno, la hall del museo concepita come una via urbana e una sala concertistica dal rivestimento rimovibile

È stato inaugurato il 12 settembre l'atteso LAC Lugano Arte e Cultura: il nuovo centro culturale dedicato alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche, nato per la condivisione e contaminazione tra le varie discipline, progettato dall'architetto Ivano Gianola, esponente della cosiddetta "Scuola Ticinese". 

La nuova struttura, nata da un concorso internazionale bandito nel 2001, accoglierà il costituendo Museo d'Arte della Svizzera italiana, nato dall'unione tra il Museo Cantonale d'Arte e il Museo d'Arte della città di Lugano. I suoi tre piani espositivi ospiteranno la collezione permanente della città di Lugano e del Cantone Ticino, mostre temporanee e installazioni site specific. 

LAC Lugano Arte Cultura. Vista aerea © LAC 2015 - Foto Pixaround

LAC Lugano Arte Cultura. Vista aerea retro © LAC 2015 - Foto Pixaround

Punto di forza del progetto è il dialogo con la città che l'architetto ha voluto creare. A caratterizzare il progetto è infatti l'assenza di una separazione fisica tra le vie della città e l'edificio. Come la strada e la piazza, anche il pian terreno del LAC è pensato per essere accessibile a tutti. La conformazione della struttura che ospita il museo, sollevata da pilastri, non chiude lo spazio in un perimetro definito, ma lo apre verso il lago. Dalla piazza si possono poi prendere diverse direzioni: si può entrare al LAC per raggiungere il museo o il teatro, si possono attraversare le corti interne, entrare nel parco adiacente o incamminarsi verso il centro.

La hall - nella quale si trovano la biglietteria, il bookshop e un caffè - è percorribile, come una normale via urbana, per spostarsi da una parte all'altra della città: una scelta voluta per cercare di azzerare la separazione tra gli spazi fisici. «È importante permettere alla gente di camminare trasversalmente all'interno dell'edificio come se fosse un'ordinaria via di passaggio. Mi piacerebbe in futuro vedere un abitante di via Motta attraversare il parco e la hall per andare a lavorare» sottolinea l'architetto Gianola.

LAC Lugano Arte Cultura. La hall vista dall'esterno © LAC 2015 - Foto Studio Pagi

LAC Lugano Arte Cultura. L'edificio visto dall'esterno © LAC 2015 - Foto Studio Pagi

Il nuovo centro culturale comprende anche una sala concertistica e teatrale da 1000 posti, concepita, per la parte acustica, dalla Müller BBM di Monaco di Baviera. Lo spazio è interamente rivestito in legno, dotato di una speciale conchiglia acustica modulare e rimovibile e di un sistema mobile che permette alla fossa orchestrale di alzarsi fino al livello del palco, estendendone la superficie. Soluzioni ingegneristiche che permettono di ospitare ogni tipo di spettacolo: dai concerti sinfonici a quelli jazz, dall'opera all'operetta, dalla danza al teatro di prosa.

Gli spazi del museo sono stati ideati per indurre al silenzio e alla contemplazione. Completano la struttura il Teatrostudio, le diverse sale multiuso, pensate ed equipaggiate per ospitare incontri ed eventi, l'Agorà, un anfiteatro esterno a fianco della hall, e lo Spazio -1 che ospita la collezione d'arte moderna e contemporanea di Giancarlo e Danna Olgiati.

LAC Lugano Arte Cultura. Il Teatro visto di fronte © LAC 2015 - Foto Studio Pagi

LAC Lugano Arte Cultura. Il Teatro visto da sinistra © LAC 2015 - Foto Studio Pagi

Entrano a far parte del LAC anche gli ambienti, recuperati e restaurati dell'antico convento dei francescani minori. L'autosilo sottostante la piazza è impreziosito da opere site specific dell'artista svizzero Felice Varini. Infine, il nuovo parco pubblico accessibile direttamente dalla hall arricchito da una quarantina di specie diverse di alberi, piante ed essenze arboree.

LAC Lugano Arte Cultura. Vista della piazza dalla Hall © LAC 2015 - Foto Studio Pagi

LAC Lugano Arte Cultura. Sala espositiva L1 © LAC 2015 - Foto Studio Pagi

Ad accompagnare il LAC nel suo percorso di nascita e crescita sono anche i due partner Credit Suisse e UBS, che hanno deciso di sostenere il progetto.

Ivano Gianola

Nato a Biasca nel 1944, è uno dei più importanti esponenti della cosiddetta "Scuola Ticinese". Ciò che distingue gli edifici da lui progettati è la capacità d'inserirsi armoniosamente nel contesto, oltre alla straordinaria precisione artigianale. Ha realizzato alcuni tra gli spazi abitativi più interessanti del Ticino, concepiti nella migliore tradizione Arts and Crafts. Negli anni '90 Gianola ha ricevuto una serie di incarichi pubblici e privati anche all'estero, tra cui i riassetti e le nuove costruzioni per la Bayerische Vereinsbank allo Schäfflerhof di Monaco.
Ivano Gianola, © LAC 2015 - Foto Studio Pagi

Nel 2001 ha vinto il concorso internazionale di architettura per il progetto del nuovo centro culturale LAC, nella città di Lugano. Nel 2007 Axel Menges Edizioni ha pubblicato una monografia dedicata ai suoi lavori più importanti.

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