Concorso scuola: il Tar ammette con riserva i docenti non abilitati

Giannini: «Ci opporremo nelle sedi opportune»

È caos sul concorso per il reclutamento di nuovi docenti nella scuola. Il bando per l'iscrizione al maxi-concorso per il reclutamento di 63.712 insegnanti si è chiuso e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha annunciato che a presentare domanda sono stati 165.578 candidati (l'85 per cento è donna).

E mentre il Miur diffonde i dati relativi alle candidature, il Tar Lazio attraverso decreti d'urgenza fa ammettere con riserva centinaia di docenti non abilitati che avevano presentato ricorso.

Si teme che ci possa essere un numero considerevole di provvedimenti che vadano nella stessa direzione.

Sulla questione la ministra Stefania Giannini si è detta tranquilla. «Stiamo lavorando per garantire a chi ha fatto domanda, avendone i requisiti, che tutto si svolga nel migliore dei modi e secondo quanto previsto dalla legge che è chiara e inequivoca: il bando è riservato ai soli abilitati», è il commento che ha espresso all''AdnKronos.

«Si tratta al momento di alcuni decreti di carattere cautelare, che non entrano nel merito - precisa il Ministro riferendosi alle ordinanze del Tar - e rimandano a successive decisioni collegiali del Tar. Per ora non è stato espresso alcun giudizio di merito. Qualora fosse necessario, ci opporremo nelle sedi opportune».

In ogni caso, con avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.

I numeri

Tornando ai numeri che riguardano i candidati al concorso a cattedra, la regione con più domande presentate è la Campania (24.125). Seguono Lombardia (22.630), Sicilia (17.725) e Lazio (16.191). Nel dettaglio, sono 97.719 le istanze di partecipazione per il bando relativo a scuola dell'infanzia e primaria, 58.254 quelle relative al bando per la secondaria di I e II grado, 9.605 quelle per il bando per il sostegno.

L'85,2% delle domande è stato inoltrato da donne. Percentuale che sale al 95,6% se si guarda al bando della primaria e dell'infanzia, che si attesta al 91,7% per il sostegno e scende al 66,6% per secondaria di I e II grado. Il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni (con un picco del 69,9% in Lombardia). L'età media generale è 38,6 anni (39 per il bando primaria e infanzia, 38,8 per secondaria di I e II grado, 34 per il sostegno).

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