Dal MiBACT una borsa di studio sulla cultura fotografica

L'assegno ha un valore di 12mila euro. Possono partecipare laureati under 35

candidature entro il 30 settembre 2016

Per incentivare tra i giovani lo studio della fotografia contemporanea, la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MIBACT bandisce un concorso che mette in palio una borsa del valore di 12mila euro.

Nato da una collaborazione tra la DGAAP e la SISF (Società italiana per lo studio della fotografia), questa prima edizione del bando intende contribuire alla specializzazione professionale nell'ambito della cultura fotografica.

La borsa di studio ha durata di un anno, per il periodo 2016-2017. Il vincitore della Borsa di Studio potrà svolgere la ricerca nelle sedi e nei modi che riterrà più opportuni, secondo quanto dettagliato nel progetto.

Requisiti

La borsa è rivolta ad un giovane studioso che:

  • non abbia superato i 35 anni di età (alla data di scadenza del bando);
  • abbia conseguito (entro la data di scadenza del bando) almeno il diploma di Laurea magistrale in una Università italiana o Istituti equipollenti;
  • presenti un progetto di ricerca inedito sulla cultura fotografica contemporanea (dal 1960 a oggi);
  • non usufruisca contemporaneamente di altri assegni di ricerca o di alcun altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita, ad eccezione di quelle previste per l'integrazione di soggiorni all'estero.

Il borsista sarà scelto da una Commissione composta da cinque membri, di cui due nominati dalla DGAAP, due dalla SISF e un docente universitario scelto di comune accordo tra le due parti. Il borsista sarà selezionato sulla base del curriculum vitae e del progetto di ricerca presentato, in base alla rilevanza e originalità che esso riveste nell'ambito della cultura fotografica italiana.

Bando

Per maggiori informazioni: www.aap.beniculturali.it/borsa_fotografia.html

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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