Il terzo decreto terremoto è legge: le novità per i professionisti

Per gli interventi di immediata riparazione non si applicano i limiti alla concentrazione di incarichi che l'ordinanza numero 12 del commissario straordinario aveva fissato per i tecnici coinvolti nella ricostruzione privata. Incrementati da 5 a 6,5 milioni di euro, i contributi per la realizzazione di studi di microzonazione sismica di III livello. Aggiunte precisazioni al fine di regolare i rapporti tra direttore dei lavori impegnato nella ricostruzione e impresa. Sono alcune delle novità contenute nel terzo decreto terremoto, licenziato ieri in via definitiva dal Senato.

Sono tanti i contenuti che in diverso modo coinvolgono i professionisti, a cominciare da alcune disposizioni che finiscono col privilegiare gli incarichi in house: per la progettazione delle prime scuole da realizzare entro il prossimo anno scolastico, si fa ricorso al personale della struttura commissariale; mentre i comuni, la provincie e le unioni montane - per importi inferiori alla soglia comunitaria e relativamente alla ricostruzione pubblica - affidano i servizi di architettura e ingegneria a professionisti esterni tramite trattativa privata solo se non dovessero disporre di personale interno dotato della necessaria professionalità.

Sono stati incrementati, inoltre i comuni del cosiddetto "cratere" che da 131 salgono a 140. In arrivo, inoltre, corsi gratuiti, da seguire anche a distanza, per la compilazione delle schede AeDES.

Nuove regole di incompatibilità per i direttori dei lavori

Alcune novità riguardano il ruolo del direttore dei lavori. In particolare, vengono aggiunte alcune precisazioni al fine di regolare i rapporti tra direttore dei lavori e impresa.

Il direttore dei lavori - si legge nel provvedimento - non deve avere in corso né avere avuto negli ultimi tre anni rapporti non episodici quali quelli di legale rappresentante, titolare, socio, direttore tecnico, con le imprese invitate a partecipare alla selezione per l'affidamento dei lavori di riparazione o ricostruzione, anche in subappalto, né rapporti di coniugio, di parentela, di affinità ovvero rapporti giuridicamente rilevanti in materia di unioni civili, con il titolare o con chi riveste cariche societarie nella società stessa.

Confermata la cancellazione del limite massimo di incarichi per interventi di immediata riparazione

Per quanto riguarda la ricostruzione privata, in caso di danni lievi e quindi di interventi di immediata riparazione (art. 8 del Dl 189 del 2016) non si applica il limite alla concentrazione di incarichi professionali che l'ordinanza numero 12 del commissario Errani ha definito per la ricostruzione privata.

Più risorse per la microzonazione sismica

Vengono incrementati da 5 a 6,5 milioni di euro, i contributi per la realizzazione di studi di microzonazione sismica di III livello, indirizzati ai comuni colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia.

Come stabilito dal decreto, gli studi saranno effettuati da professionisti incaricati dai comuni mediante affidamento diretto per importi al di sotto dei 40mila euro. I professionisti, oltre ad essere esperti di prevenzione simica, devono avere esperienza in studi di microzonazione sismica ed essere iscritti all'albo speciale dei professionisti istituito dal Commissario straordinario.

COS'È LA MICROZONAZIONE SISMICA DI TERZO LIVELLO
I Comuni del cosiddetto "cratere" dovranno avere un piano di microzonazione sismica di terzo livello, eseguito seguendo gli indirizzi già definiti nel dettaglio nel 2008 dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, confluiti in una specifica pubblicazione (disponibile sul sito www.protezionecivile.gov.it).
Si tratta di valutare la pericolosità sismica locale andando a individuare zone a comportamento sismico omogeneo. Si sa, infatti, che uno stesso terremoto può causare danni differenti su edifici simili per caratteristiche e ricadenti anche in uno stesso Comune. Lo stesso terremoto può provocare infatti scuotimenti diversi in luoghi distanti anche poche centinaia di metri l'uno dall'altro e il motivo è dato dalle diverse caratteristiche litostratigrafiche e morfologiche dei terreni.
Così, la microzonazione sismica valuta la pericolosità sismica locale e confluisce in una carta che riporta zone ad uguale comportamento, andando a specificare se si tratta di aree instabili, stabili o di aree che per caratteristiche morfologiche o di composizione del terreno provocano effetti di amplificazione dello scuotimento in caso di sisma. Insomma, informazioni fondamentali per la ricostruzione. Il livello di approfondimento dello studio di microzonazione che si richiede ai comuni del cratere di applicare è il terzo, ossia quello massimo previsto. Significa, in pratica, che le carte non si limiteranno al riconoscimento di zone omogenee, ma approfondiranno le tematiche che necessitano di particolare attenzione in relazione al rischio sismico.

Scuole: la progettazione può essere a carico del personale della Struttura commissariale, di Invitalia o di Fintecna

Viene stabilito che la progettazione di interventi sugli edifici scolastici, funzionali al regolare svolgimento dell'anno scolastico 2017-2018, può essere effettuata dal personale assegnato alla struttura commissariale centrale e agli uffici speciali per la ricostruzione, ovviamente in possesso di idonea professionalità. Potrà occuparsene - previa stipula di apposite convenzioni - anche il personale messo a disposizione da Invitalia o il personale di Fintecna.

In tali casi si applicano le disposizioni riguardanti gli incentivi per la progettazione stabiliti dal nuovo Codice degli appalti (articolo 113 del DLgs 50 del 2016). In ogni caso, per tali progetti riferiti all'edilizia scolastica, è sulla base del definitivo che il commissario invita almeno cinque imprese iscritte all'Anagrafe antimafia degli esecutori, con l'obiettivo di affidare l'esecutivo e i lavori (appalto integrato).

Comuni, provincie e unioni montane possono affidare incarichi attraverso trattativa privata, privilegiando il personale interno

I comuni, le province interessate, le unioni dei comuni e le unioni montane, possono predisporre ed inviare i progetti degli interventi di ricostruzione pubblica al commissario straordinario al fine dell'approvazione definitiva dei progetti esecutivi e dell'adozione del decreto di concessione del contributo. Tali enti, così come le regioni e i ministeri delle Infrastrutture e dei Beni culturali, possono procedere all'affidamento di servizi di architettura e ingegneri ai professionisti iscritti nell'elenco speciale. Potranno ricorrere all'affidamento esterno, però, esclusivamente nel caso in cui non dispongano di personale interno dotato della necessaria professionalità e per importi inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria. Per gli affidamenti di incarico dovranno far ricorso a procedure negoziate coinvolgendo almeno cinque professionisti iscritti nell'elenco speciale.

Schede AeDES: previsti eventi formativi gratuiti, anche a distanza

Viene stabilita la realizzazione, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, con proprio personale interno - in collaborazione con le regioni, gli enti locali interessati e gli ordini professionali - di corsi di formazione gratuiti, anche a distanza, finalizzati alla redazione delle schede AeDES.

Schede AeDES: compenso al professionista anche nel caso l'edificio risulti agibile

Con ordinanza del commissario straordinario dovrà essere fissato il compenso da corrispondere al professionista per la redazione delle schede AeDES anche nel caso in cui l'edificio sia stato dichiarato non utilizzabile dalle procedure speditive, ma venga poi classificato come agibile secondo la procedura AeDES.

L'ordinanza 10 del Commissario per la ricostruzione aveva stabilito il numero massimo di schede AeDES che ciascun tecnico poteva compilare. Tale limite era pari a 30 schede e superarlo comportava la cancellazione dall'elenco speciale dei professionisti. Questo limite è stato abolito. Ai fini del riconoscimento del compenso dovuto al professionista per la compilazione della scheda AeDES - si legge nel provvedimento - non si applicano i limiti quantitativi all'assunzione degli incarichi previsti dalle ordinanze commissariali, finalizzati ad evitare la concentrazione degli incarichi nel settore degli interventi di ricostruzione privata.

Cresce fino al 12,5 per cento il contributo per prestazioni tecniche

Il contributo per la ricostruzione copre l'onorario da pagare al professionista, in proporzione all'importo dei lavori. Per le attività tecniche legate alla ricostruzione privata, il contributo concesso è pari al 10 per cento dell'importo ammesso a finanziamento (al netto dell'Iva e dei versamenti previdenziali) e arriva al 12,5 per cento in caso di lavori di importo inferiore a 500mila euro. Per lavori che superano i 2 milioni di euro il contributo massimo scende al 7,5 per cento dell'importo ammesso a finanziamento.

Concorso nella Protezione Civile

Il decreto autorizza la Presidenza del Consiglio a bandire un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 13 dirigenti di seconda fascia del ruolo speciale della Protezione Civile. Il bando dovrà essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione. È stata introdotta, inoltre, una disposizione transitoria che, nelle more dell'espletamento del concorso dei 13 dirigenti, autorizza il Capo del Dipartimento della Protezione civile ad attribuire i 13 incarichi dirigenziali a soggetti esterni all'amministrazione.

Nuovo personale per i Comuni 

È stata prevista la facoltà, per i comuni interessati dal sisma, di assumere con contratti di lavoro a tempo determinato (in deroga ai vincoli previsti) fino a 700 tecnici (personale con professionalità di tipo tecnico o amministrativo-contabile) per il 2018.

È stata prevista la facoltà, per i comuni, di sottoscrivere (in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale stabiliti dalla normativa vigente e nell'ambito delle risorse previste) contratti di lavoro autonomo di collaborazione coordinata e continuativa, con durata non superiore al 31 dicembre 2017 e non rinnovabili. Esiste un limite al numero di incarichi, che per l'insieme dei comuni interessati è stato fissato a 350 contratti.

Quanto all'ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, si prevede l'incremento, fino a ulteriori 20 unità, della relativa segreteria tecnica di progettazione.

Procedure negoziate per l'affidamento di incarichi di progettazione sottosoglia

Per l'affidamento di incarichi di progettazione di importo inferiore alla soglia comunitaria, viene confermato il ricorso a procedure negoziate che coinvolgano almeno cinque professionisti iscritti nell'elenco speciale.

Coinvolgimento dei cittadini nella pianificazione urbanistica

Un'apposita ordinanza commissariale dovrà stabilire le modalità di partecipazione della cittadinanza nelle scelte in materia di pianificazione e sviluppo territoriale.

Nuove risorse per le verifiche di vulnerabilità sismica di edifici scolastici

Alcune risorse destinate all'attuazione di interventi urgenti per la sicurezza degli edifici scolastici e non utilizzate saranno impiegate per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici pubblici scolastici situati nelle zone sismiche a maggiore pericolosità (zone sismiche 1 e 2), nonché alla progettazione dei relativi eventuali interventi di adeguamento antisismico. Almeno il 20 per cento di tali risorse - si legge nel provvedimento - deve essere destinato alle quattro regioni interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.

Si tratta delle risorse non utilizzate in relazione ai finanziamenti stanziati da varie disposizioni (tra cui quelle che hanno autorizzato la Cassa depositi e prestiti a concedere mutui con oneri a carico dello Stato per interventi di edilizia scolastica). Nello specifico, le risorse accertate sono rese disponibili da Cassa depositi e prestiti previa stipula di una convenzione con il Miur, con la quale sono disciplinate modalità e procedure di accesso ai finanziamenti.

Nove nuovi Comuni inseriti nel "cratere"

Ai 131 comuni del "cratere" ne vengono aggiunti 9 della regione Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici successivi al 30 ottobre 2016. Si tratta dei comuni di Barete (L'Aquila); Cagnano Amiterno (L'Aquila); Pizzoli (L'Aquila); Farindola (Pescara); Castelcastagna (Teramo); Colledara (Teramo); Isola del Gran Sasso (Teramo); Pietracamela (Teramo) e Fano Adriano (Teramo).

I Comuni possono svolgere attività istruttoria per il rilascio di titoli abilitativi

I comuni, anche in forma associata, possono procedere anche allo svolgimento dell'attività istruttoria relativa al rilascio dei titoli abilitativi edilizi, devono, però, darne comunicazione all'Ufficio speciale per la ricostruzione territorialmente competente e assicurare il necessario coordinamento con l'attività di quest'ultimo.

Accedono ai contributi per la ricostruzione anche gli edifici pubblici da destinare ad abitazione private

Possono beneficiare dei contributi per la ricostruzione, anche gli immobili di proprietà pubblica, ripristinabili attraverso miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018, che possono poi essere messi a disposizione per soddisfare le esigenze abitative delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che si sono susseguiti a partire dal 24 agosto.

Per le Sae, le opere di urbanizzazione primaria e secondaria sono affidate con trattativa privata

Per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria connesse alle strutture abitative di emergenza, le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e gli enti locali di tali regioni, impiegano la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando. Le stazioni appaltanti procedono attraverso sorteggio di almeno cinque operatori economici, attingendo dall'Anagrafe antimafia degli esecutori (di cui all'articolo 30 del decreto-legge n. 189 del 2016) o dagli elenchi tenuti dalle prefetture-uffici territoriali del Governo.

Alla Camera è stata inserita una disposizione che consente - ferme restando le modalità di formazione e tenuta degli elenchi di operatori economici stabilite dall'ANAC con linee guida (linee guida n. 4 del 2016) - la possibilità di effettuare il sorteggio anche nell'ambito degli elenchi regionali, limitando l'invito alle imprese che risultino contestualmente iscritte nell'Anagrafe o negli elenchi prefettizi.

Per interventi di immediata riparazione la documentazione va presentata entro il 31 luglio

Per quanto riguarda gli interventi di immediata riparazione degli edifici che hanno riportato danni lievi, vengono ampliati i termini concessi ai privati per la presentazione della documentazione necessaria per accedere ai contributi. Gli interessati entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell'avvio dei lavori e comunque non oltre il 31 luglio 2017, devono presentare agli Uffici speciali per la ricostruzione la documentazione richiesta e stabilita attraverso le apposite ordinanze del commissario per la ricostruzione.

Per le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche ci sono le Conferenze regionali

Per il rilascio del nulla osta paesaggistico, di pareri ambientali e di autorizzazioni per beni culturali o edifici compresi in parchi naturali e aree protette, vengono istituite le Conferenze regionali, presiedute dal competente vice commissario per la ricostruzione (ossia i presidenti delle Regioni colpite dagli venti sismici) o da un suo delegato.

Si tratta di una struttura concepita con l'intento di accelerare i tempi della ricostruzione e che ha competenza sia in caso di interventi privati che per quelli attuati dalle diocesi. Passano per la Conferenza regionale anche gli interventi attuati dalle Regioni, per la riparazione, il ripristino con miglioramento sismico o la ricostruzione delle opere pubbliche. La Conferenza regionale esprime, in particolare, il parere obbligatorio per tutti i progetti di fattibilità che riguardano beni culturali e del paesaggio, e limitatamente alle opere pubbliche, si esprime in caso di immobili sottoposti a vincolo ambientale o compresi in parchi naturali ed aree protette.

Con una modifica introdotta alla Camera è stato precisato, con riferimento ai pareri obbligatori che le Conferenze regionali devono esprimere per tutti i progetti di fattibilità relativi ai beni culturali tutelati, che tali pareri obbligatori devono essere resi entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione.

L'8 per mille al restauro dei beni colpiti dagli eventi sismici

Le risorse dell'otto per mille dell'Irpef a diretta gestione statale, relative agli anni dal 2017 al 2026, vengono destinate agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali con riferimento esclusivo a quelli danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Salvo il progetto "Casa Italia"

Viene istituito un apposito dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell'azione strategica del Governo connesse al progetto «Casa Italia», ossia il vasto piano di prevenzione sismica previsto dal Governo Renzi dopo gli eventi del 24 agosto scorso.

Mariagrazia Barletta

Testo del decreto 9 febbraio 2017, n. 8, convertito in legge.

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