Tra sapere e stupore. Il progetto della Tianjin Binhai Library firmato da MVRDV

"Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca" scriveva Jorge Luis Borges nella prima metà del '900. A meno di un secolo di distanza sembra che lo studio olandese MVRDV, con il progetto della Tianjin Binhai Library in Cina, sia riuscito ad interpretare il pensiero dello scrittore, rendendo materiale e tangibile quell'idea.

Realizzato in collaborazione con il Tianjin Urban Planning and Design Institute (TUPDI), il progetto si inserisce all'interno di una più ampia pianificazione finalizzata alla creazione del distretto culturale della città, secondo cui la biblioteca fungerebbe da punto di connessione tra la città vecchia, i quartieri residenziali e le aree commerciali, in perfetta sintonia con altre quattro architetture d'autore tra cui quelle di Bernard Tschumi Architects, Bing Thom Architects, HH Design e GMP.

Nel 2009 MVRDV si era già distinto nel territorio di Tianjin con il progetto TEDA Urban Fabric, fornendo 280.000 mq di abitazioni miste e basse e di vendita al dettaglio, ma stavolta lo studio olandese ha superato se stesso, eguagliando luoghi quali la Biblioteca di Sainte-Geneviève di Henri Labroust a Parigi o più moderni come la Biblioteca Centrale di Seattle ad opera di Rem Koolhaas, guadagnando senza ombra di dubbio una posizione tra i luoghi di lettura più belli al mondo oltre, sicuramente, a inserirsi nelle classifiche dei migliori progetti del 2017.

Un occhio all'esterno, un paesaggio all'interno sono i segni caratteristici di questa struttura a dir poco futuristica, nella quale Jacques Sternberg, scrittore belga che definiva in generale la biblioteca come "uno dei paesaggi più belli del mondo", avrebbe trovato sicuramente terreno fertile per ambientare uno dei suoi romanzi fantascientifici.

MVRDV © photo Ossip

Tempo record di soli 3 anni per la realizzazione di quest'edificio di 33.770 mq sviluppato in altezza su 5 livelli, quasi a simboleggiare la scala del sapere, dove i gradini diventano luogo per sedersi e lasciarsi andare al magico mondo della lettura, contribuendo a rompere ogni stereotipo legato ai luoghi di studio che siamo soliti frequentare.

Il progetto

La bellezza del progetto risiede nel dialogo tra interno ed esterno, garantito dall'enorme sfera dalla superficie specchiata posta al centro dell'atrio e contente l'auditorium, percepita al di fuori come l'iride luminoso di un immenso occhio che si inserisce nella grande apertura ovale al centro della facciata, completamente vetrata e scandita da sistemi lamellari per l'ombreggiatura.

Se già la sensazione di stupore era forte, varcando il confine d'ingresso è impossibile non restare a bocca aperta: l'Eye - questo il nome della grande sfera - con un gioco di riflessi che genera un panorama a 360 gradi dello spazio interno, diventa a tutti gli effetti il cuore e l'anima del progetto, attorno a cui le sinuosità delle linee sviluppate dal pavimento alla copertura creano un vero e proprio paesaggio fatto di terrazzamenti illuminati che, livello dopo livello, definiscono l'andamento delle scaffalature pensate per ospitare l'oltre milione di volumi di proprietà della Biblioteca.

"Un ambiente dove sedersi, leggere, riposarsi. È un ambiente sociale organico" - ha affermato Winy Maas, fondatore di MVRDV - in un'atmosfera eterea, quasi surreale, generata dalla luminosità che inonda l'ambiente, accentuata dalla dominanza del bianco intaccato solamente dalle gradazioni di colore delle distese infinite di libri direttamente fruibili dagli utenti.  

Il piano interrato è adibito a spazi di servizio e archiviazione di libri mentre il piano terra, oltre ad essere il punto di accesso alla struttura, si configura come punto di connessione per le aree di lettura dedicate a bambini e anziani, ingresso all'auditorium e alle terrazze situate ai piano superiori. Primo e secondo livello sono interamente dedicati ai libri, interrotti solamente da altre sale studio, mentre gli ultimi due piani includono uffici, sale computer e riproduzione video e audio, oltre ad alcune meeting rooms.

MVRDV © photos Ossip

Crediti di progetto

Progetto: Tianjin Binhai Library Luogo: Tianjin Binhai, China
Tipologia: biblioteca
Architetto: MVRDV
Team di progetto: Winy Maas, Jacob van Rijs, Nathalie de Vries with Wenchian Shi, María López Calleja, Kyosuk Lee, Sen Yang, Marta Pozo, Chi Li, Ray Zhu, Ángel Sánchez Navarro, Daehee Suk, Guang Ruey Tan, Xichen Sun, Michael Zhang, Mariya Gyaurova, Jaime Dominguez Bálgoma, Antonio Luca Coco, Costanza Cuccato, Matteo Artico, e Tomaso Maschietti
Concept: Winy Maas, Jacob van Rijs, Nathalie de Vries with Renske van der Stoep, Martine Vledder, Kyosuk Lee, Gerard Heerink, Chi Li, Francisco Pomares, Nicolas Lee, Claudia Bode, Sharon Sin, Jaap Baselmans, Herman Gaarman, Hui Hsin Liao, Antonio Luca Coco, Costanza Cuccato, Matteo Artico and Tomaso Maschietti In collaborazione con: Tianjin Urban Planning and Design Institute
Superficie: 33.700 mq
Completamento: 2017
Foto: Ossip

di Elisa Scapicchio
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