Previdenza, cumulo gratuito: firmata la convenzione Inps-Inarcassa

Inps: «Prime liquidazioni entro Pasqua»

È stata raggiunta ieri l'intesa tra l'Inps e le Casse professionali - tra cui Inarcassa - per sbloccare i pagamenti delle pensioni in cumulo. La firma è arrivata su un nuovo testo di convenzione che mette d'accordo le parti sulla questione degli oneri da sostenere per le procedure amministrative-contabili legate all'erogazione delle pensioni, fa sapere l'Inps con un comunicato stampa.

Quello degli oneri amministrativo-contabili era un nodo che aveva allontanato il traguardo dell'operatività del cumulo, istituto che introduce la possibilità di riunire gratuitamente i contributi versati - in periodi non coincidenti - presso più casse di previdenza. In pratica, non si trovava l'accordo su chi dovesse sostenere gli oneri delle pratiche e la convenzione era stata sottoscritta senza pervenire ad un'intesa sul controverso punto.

Lo sblocco è arrivato ieri in due passaggi. È stata raggiunta un'intesa tra Inps e due Casse private, quali Inarcassa ed Enpam (la notizia è stata diffusa dall'Inps). E poi è arrivato anche il via libera da parte dell'assemblea dei presidenti delle Casse dei professionisti (Adepp).

La questione, però, nonostante l'intesa sul nuovo testo di convenzione, non è risolta del tutto: a decidere come sarà ripartita la spesa delle pratiche sarà una commissione di esperti. In ogni caso: «Le prime liquidazioni sono previste entro Pasqua e i relativi pagamenti a partire dal 20 aprile», assicura l'Inps.

Il nodo dei costi di gestione delle pratiche

Le Casse private, in particolare, pur essendo giunte all'intesa sulla convenzione quadro con l'Inps, non avevano mandato giù quanto il testo prevedeva riguardo ai costi di gestione delle pratiche. Non accettavano di dover corrispondere all'Inps, per ogni trattamento pensionistico liquidato, una somma forfettaria relativa ai costi delle procedure amministrative e contabili, sostenuti dall'Istituto nazionale di previdenza.

«Non è accettabile che alle Casse possa essere richiesto di versare un corrispettivo all'Inps per un'attività che deve svolgere per legge. L'istituto pubblico, oltretutto, a differenza delle Casse private, riceve un finanziamento specifico a copertura degli oneri derivanti dal cumulo, che si aggiunge al finanziamento annuale a carico della fiscalità collettiva - aveva dichiarato il presidente dell'Adepp, Alberto Oliveti -. I diritti vanno garantiti con le risorse già a disposizione».

Nel frattempo ieri, 28 marzo, «l'assemblea dei presidenti delle Casse dei professionisti ha approvato all'unanimità lo schema di convenzione sulle pensioni in cumulo, modificato in accordo con l'Inps», fa sapere l'Adepp con una breve nota.

Per approfondire:
Previdenza, cumulo gratuito: ok convenzione Inps-Casse
• Inarcassa, cumulo gratuito per architetti e ingegneri: ok dai ministeri vigilanti
Circolare Inps sul cumulo gratuito 
Manovra 2017, Cumulo gratuito per i contributi versati presso più enti previdenziali 

L'accordo con Inarcassa

In ogni caso, la convenziona andava poi firmata con le singole Casse private. Ieri - come si legge nel comunicato diramato dall'Inps - è stato raggiunto l'accordo con Inarcassa ed Enpam. «In linea col testo proposto la scorsa settimana alle Casse dall'Inps, gli oneri sostenuti per le procedure amministrativo-contabili necessarie per l'erogazione delle prestazioni saranno divisi in base alla quota di pensione erogata da ciascun ente», si legge nel comunicato.

La questione delle spese amministrativo-contabili, però, non è risolta immediatamente con la firma della convenzione. La convenzione, in particolare, «rimette a una commissione di esperti, designati pariteticamente dalle parti ed integrati con un componente indicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed uno indicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, la determinazione dell'importo da ripartire, fermo restando l'immediato rimborso analitico delle commissioni bancarie sostenute».

In ogni caso, assicura l'Inps: «Il nuovo testo di convenzione sottoscritto permette da subito di sbloccare le lavorazioni delle domande già pervenute per procedere ai pagamenti delle pensioni in cumulo, mentre le parti potranno risolvere il problema della spartizione degli oneri amministrativi in un secondo momento, senza che ciò abbia ulteriori ripercussioni sui professionisti coinvolti. Le prime liquidazioni sono previste entro Pasqua e i relativi pagamenti a partire dal 20 aprile».

Un altro passaggio previsto per l'attuazione del cumulo gratuito è il rilascio da parte dell'Inps di una piattaforma informatica comune per la gestione delle prestazioni, necessaria per mettere in atto una procedura automatizzata.

di Mariagrazia Barletta

pubblicato il: