Due musei per il tartufo bianco d'Alba

concorso di progettazione in due gradi

Consegna 1a fase entro il 26 giugno 2018

Il Comune di Alba (CN) ha bandito un concorso di progettazione, procedura aperta in due gradi, in forma anonima, per la realizzazione di due poli museali sul territorio al fine di valorizzare e raccontare il patrimonio culturale materiale e soprattutto immateriale riguardante il Tartufo.

Il progetto dei due poli museali è stato pensato fin dalle fasi iniziali in modo unitario. I musei dovranno essere letti come un unicum e vivere come due declinazioni dello stesso museo. Per questo motivo sarà parte integrante lo studio dell'immagine coordinata per entrambi i musei, e per il loro richiamo sul territorio.

La nuova realtà museale si collocherà tra gli spazi di Alba e quelli di Montà.

Il museo di Alba, collocato nel centro della città all'interno del Complesso della Maddalena nei locali al primo piano dell'ex convento, introdurrà il visitatore agli aspetti scientifici, storici, alle suggestioni letterarie e artistiche e agli aspetti culinari e commerciali legati alla presenza del tartufo nella ristorazione oggi.

Il museo di Montà d'Alba avrà un taglio emozionale , sensoriale, capace di ricreare i suoni, le suggestioni visive e olfattive della cerca - anche notturna - e del rapporto tra il trifola o e il suo cane . Il progetto museale fungerà da fulcro e luogo di attrazione e partenza per la conoscenza del territorio, anche mediante un forte segno architettonico che dia riconoscibilità allo spazio ipogeo.

Il costo stimato per la realizzazione dell'opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di € 4.000.000,00, al netto di I.V.A.

Premi

- al 1° classificato 15.000,00 euro (anticipo sulla parcella)
- al 2° classificato 5.000,00 euro
- al 3° classificato 3.000,00 euro
- rimborso spese per il 4° e 5° classificato 1.000,00 euro

Bando e documentazione sul sito
www.concorsiarchibo.eu/museodeltartufo/

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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