Panca d'Autore 2018: tra gli architetti vince Fiorentino con un progetto sospeso tra funzione e poesia

77 proposte progettuali, 150 partecipanti, grande successo per il concorso promosso dall'azienda Di Biase Marmi per la realizzazione di una panca in pietra. La giuria ha assegnato il primo premio - categoria architetti, al progetto Arca di Marco Fiorentino per aver fatto emergere in un unico oggetto la varietà dei diversi compiti che una seduta deve accogliere, dal sedersi al meditare.

Il concorso Panca d'Autore si suddivide in tre categorie: architetti, studenti universitari e scuole secondarie.

Tra i professionisti architetti, i progetti premiati, presentano tre diversi modi di interpretare il vivere sociale, mostrando come la flessibilità risulti il valore principale per una seduta nello spazio pubblico.

Al secondo posto infatti Metamorph di Eugenia Iacoi e Yuri Perla fornisce diverse tipologie di posture grazie ad una rotazione introno all'asse centrale della panca, mentre al terzo posto è stato premiato il progetto Virgola di Franz Leder, in cui l'accostamento di due elementi identici crea una serie di varianti compositive.

Panca d'Autore - categoria architetti | Di Biase marmi

1° PREMIO | ARCA | Marco Fiorentino

La panca di Marco Fiorentino è realizzata con un monoblocco di marmo a cui sono stati affiancati due parallelepipedi in legno massello.

La giuria ha apprezzato l'espressività che attribuisce all'oggetto la capacità di accogliere in modo informale diversi compiti, come quello di sedersi, leggere, sdraiarsi, conversa e meditare.

Una sequenza di possibilità, in cui alla rarefazione degli elementi costitutivi della panca fanno da contrappunto la varietà delle posture che rendono l'oggetto vivo, realizzando, come ha espresso la commissione, "una sorta di sospensione tra la dimensione concretamente funzionale e quella più poetica ed evocativa".

2° PREMIO | METAMORPH | Eugenia Iacoi e Yuri Perla

"Il progetto è stato particolarmente apprezzato per la sua versatilità, che coglie appieno il senso d'uso attuale di una panca in pietra all'interno dell'arredo urbano. Tale elemento, infatti, nell'uso quotidiano e comune, deve prestarsi a una molteplicità di funzioni che gli autori hanno saputo indirizzare correttamente attraverso la loro proposta."
Con queste parole la giuria esprime il suo apprezzamento per la panca ideata da Eugenia Iacoi e Yuri Perla, un sistema di seduta che prevede diverse articolazioni spaziali grazie alla possibilità di essere ruotata intorno ad un asse centrale. Andando oltre un'unica rigida configurazione, l'oggetto fornisce diverse tipologie di posture e diverse funzioni, come la rastrelliera integrata nel blocco principale.

Per la commissione quindi la panca convince per "la definizione di un'originale qualità estetica, esplicitamente contemporanea che, nella sua semplicità, sembra seguire e rispettare la natura dei materiali con cui la panca è realizzata".

3° PREMIO | VIRGOLA | Franz Leder

La panca è realizzata dall'accostamento frontale di due moduli identici che, avvicinati, creano una serie di varianti compositive che suggeriscono diversi modi di socializzare. 
Molte le configurazioni possibili, se ad esempio i due elementi vengono posizionati in lunghezza si genera un'unica panca collettiva oppure attraverso l'alternanza dei due pezzi si disegna una singolare postazione di lavoro all'artia aperta, inoltre, grazie ad un semplice taglio nella parte del blocco massiccio è possibile integrare una rastrelliera per bici.

La giuria ha quindi apprezzato come le varianti compositive permettano di "superare il rischio dato dalla rigidezza e monotonia prevalente nell'arredo urbano" e di riportare "la panca alla sua vocazione relazionale capace di favorire la creazione di uno spazio sociale condiviso".

MENZIONE | BALANCE | Raoul Vecchio

Maggiori informazioni:
www.dibiasemarmi.it

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