Teatro ad Albignasego: il progetto ispirato alle vecchie cascine è di Mide Architetti con Pool landscape

di Mariagrazia Barletta

È ispirato alle cascine rurali presenti sul territorio il progetto per il teatro di Albignasego (Padova), vincitore del concorso di progettazione bandito dal comune per mezzo della centrale unica di committenza, Unione dei Pratiarcati.

Ad aggiudicarsi la competizione è stato il team composto da Mide Architettigiovane studio con sedi operative a Fiesso d'Artico (Venezia) e a Milano, fondato dagli architetti Sergio de Gioia (classe '83) e Fabrizio Michielon (classe '82)  - e da Pool landscape, società multidisciplinare con sede a Fano (Pu), guidata da Caterina Gerolimetto (architetto), Elisa Frappi (agronomo) e Ilaria Sangaletti (architetto paesaggista). Fanno parte del gruppo di lavoro i due collaboratori dello studio Mide: Raffaele Camputaro e Andrea Tommasin.

Mide Architetti e Pool landscape, render del progetto vincitore del concorso per il teatro e il parco pubblico ad Albignasego (Padova)

Lo studio Mide, oltre ad avere all'attivo numerosi realizzazioni in ambito residenziale e terziario, ha vinto molti concorsi di progettazione, dei quali una buona percentuale ha avuto seguito. Alcuni loro progetti vincitori di competizioni stanno per passare dalla carta al cantiere ed altri sono già arrivati al taglio del nastro.

«Specialmente i primi anni abbiamo puntato moltissimo sui concorsi: siamo partiti da zero, non avevamo clienti, quindi abbiano iniziato con i concorsi e poi abbiamo continuato, ne abbiamo fatti una ventina solo quest'anno», racconta Sergio de Gioia. I primi vinti, ossia quelli per una palestra a Massa Finalese, per la scuola primaria Dante Alighieri a Mirandola e la scuola materna Montessori a San Felice sul Panaro, fanno parte della ricostruzione post-sisma dell'Emilia e sono stati realizzati in tempi record. Lo studio Mide ha progettato i tre edifici, tutti nella provincia di Modena, in team con Paolo Didonè (Didonè Comacchio Architects).

Il teatro e il parco pubblico

La nuova infrastruttura ad Albignasego - secondo le richieste del bando - dovrà contenere un teatro da 500 posti e altre sale più piccole, il tutto immerso in un parco pubblico di circa 16mila metri quadri (anch'esso oggetto del concorso di progettazione). Approvata la graduatoria finale (lo scorso maggio), e recepita la determina di aggiudicazione da parte del Comune, sono iniziati gli incontri con i vincitori per pianificare i successivi passi in relazione alle risorse disponibili e reperibili.

Mide Architetti e Pool landscape, render del progetto vincitore del concorso per il teatro e il parco pubblico ad Albignasego (Padova)

Si è deciso, in particolare, di dividere l'opera da realizzare in stralci. «Abbiamo consegnato un primo progetto di fattibilità tecnica ed economica, ed è stato approvato un primo stralcio», racconta Sergio de Gioia. L'approvazione di tale progetto, da parte della giunta, è arrivata lo scorso 30 luglio. «Si partirà dal teatro», aggiunge l'architetto. «L'ammontare del quadro economico di progetto prevede una spesa complessiva di € 2.900.000,00 suddivisi in €.2.106.379,45 per lavori ed € 793.620,55 per somme a disposizione dell'amministrazione, come indicato negli elaborati progettuali e che tale somma troverà adeguata copertura finanziaria nel bilancio 2019/2021», si legge nella deliberazione della giunta.

Il teatro ispirato alle antiche cascine

Dunque, il progetto va avanti. In particolare, per quanto riguarda il teatro, i vincitori hanno previsto un unico corpo di fabbrica, ad un piano, coperto da un grande tetto a doppia falda che, oltre a tenere legate le varie funzioni contenute, si abbassa fino quasi a raccordarsi con la quota del futuro parco.

Mide Architetti e Pool landscape, render dell'interno del teatro  

La proposta vincitrice prevede, oltre al teatro da 500 posti, due sale minori, e un foyer che all'occorrenza potrebbe diventare persino un piccolo cinema. La struttura trae ispirazione dalle cascine del territorio.

«Uno dei temi che solitamente fa parte del nostro modo di lavorare è quello di riprendere degli elementi tipici del luogo e di reinterpretarli. In questo caso andavamo a progettare in un'area dove l'architettura era caratterizzata dalla presenza di fienili, di cascine. Abbiamo voluto reinterpretare un'architettura tipica, tradizionale, dandole però una rilettura in chiave contemporanea. Questo teatro riprende i tratti tipici di quelle architetture, rivedendoli in base alla funzione del nuovo edificio», a parlare è ancora de Gioia.

«Abbiamo deciso . continua - di utilizzare un sistema costruttivo in calcestruzzo prefabbricato, economico, anche qui dando una declinazione un po' più nobile a un sistema costruttivo solitamente utilizzato per edifici industriali. Quindi lo abbiamo reinterpretato dandogli questo colore tipico dei mattoni con cui si costruivano le cascine. L'idea è imprimere sui pannelli prefabbricati una sorta di texture nuova, che non sia il mattone ristampato. Viene ripresa l'idea del mattone, ma non vuole essere un falso, ecco».

Mide Architetti e Pool landscape, sezioni del teatro e planimetria 

Il progetto prevede, inoltre, un impianto fotovoltaico integrato nella copertura e un sistema di recupero delle acque meteoriche, da riutilizzare sia nei servizi igienici che per l'irrigazione del parco.

 di Mariagrazia Barletta

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