Tinteggiatura e rifacimento intonaco nel nuovo bonus facciate introdotto nel Ddl di Bilancio 2020

Bonus del 50 per cento per le ristrutturazioni edilizie anche per tutto il 2020. Confermato per un altro anno anche il bonus mobili per l'acquisto di arredi e di grandi elettrodomestici, purché finalizzato ad arredare l'appartamento oggetto di lavori di ristrutturazione che beneficiano del relativo bonus.

Il disegno di legge di Bilancio, giunto all'esame del Senato, conferma i due bonus nella misura del 50 per cento, ma la novità maggiore risiede nella nascita di una nuova detrazione, destinata alla ristrutturazione e alla manutenzione delle facciate.

Per approfondire si veda anche:
Bonus facciate: possono usufruire dello sgravio del 90% anche i professionisti (esclusi i forfettari)
Bonus facciate: pubblicate la guida e la circolare esplicativa dell'Agenzia delle Entrate

Bonus facciate al 90 per cento

Il disegno di legge di Bilancio 2020 prevede una nuova detrazione (dall'Irpef) del 90 per cento delle spese (documentate), sostenute nel 2020 per interventi, anche di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o al restauro delle facciate degli edifici. Significa che anche la semplice tinteggiatura dell'edificio potrà rientrare nell'incentivo.

A differenza degli altri bonus edilizi, non sono previsti limiti massimi di spesa. La detrazione sarà suddivisa in dieci rate annuali di uguale importo. «La detrazione sarà inoltre cumulabile alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e le ristrutturazioni. Le spese detraibili al 90 per cento includono di fatto ogni rifacimento delle facciate, inclusi i semplici interventi di tinteggiatura, ripulitura, intonacatura»: sono le parole di una nota per la stampa diffusa dal ministero dei Beni culturali.

«Le diverse tipologie (dal rifacimento di ringhiere, decorazioni, marmi di facciata, balconi, impianti di illuminazione, pluviali e cavi portanti televisivi) verranno definite nel dettaglio da una circolare dell'Agenzia delle Entrate al termine dell'esame parlamentare della manovra», viene ancora specificato nella nota. 

Come si legge nella relazione illustrativa che accompagna il Ddl, si stima che le spese relative agli interventi  sulle facciate rappresentino il 20 per cento del totale delle spese annue per recupero edilizio. Dunque le spese per il recupero edilizio ammontano in Italia a circa 20 milioni di euro annui; quelle di recupero o restauro delle facciate arriverebbero a raggiungere quota 4 milioni di euro l'anno.

Proroga bonus ristrutturazioni

Le spese volte alla ristrutturazione edilizia, sostenute fino al 31 dicembre 2020, potranno godere del bonus del 50 per cento (calcolato fino al tetto di spesa di 96mila euro per unità immobiliare). La detrazione continua ad essere suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. 

Un anno in più  anche per il bonus mobili

Prorogato di un anno - dunque fino a tutto il 2020, anche il bonus mobili, che si applica alle spese per l'acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore ad A+ o A per i forni) e di altre apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica. Resta immutato il tetto di spesa di 10mila euro. La detrazione resta del 50 per cento, da spalmare in 10 quote annuali di uguale importo. Di tale incentivo - va ricordato - possono usufruire solo coloro che effettuano lavori ammessi al bonus per le ristrutturazioni edilizie.

di Mariagrazia Barletta

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