Bergmeisterwolf e BDR Bureau premiati come Architetto italiano e Giovane Talento dell'Architettura Italiana 2019

premi e menzioni Festa dell'Architetto 2019

La situazione di emergenza di queste ultime ore a Venezia non ha fermato lo svolgimento della Festa dell'Architetto 2019, organizzata ogni anno dal Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. per valorizzare la qualità del progetto nella sua più elevata dimensione civile e culturale.

Nella splendida cornice di Ca' Giustinian, storica sede della Biennale di Venezia, infatti, sono appena stati assegnati i premi di "Architetto italiano" e "Giovane Talento dell'Architettura Italiana" rispettivamente allo studio Bergmeisterwolf architekten per l'Hotel Belvedere, a San Genesio (Bolzano) e BDR Bureau per il progetto di ristrutturazione della Scuola Enrico Fermi, a Torino.

La giuria era presieduta da Winy Maas, fondatore dello studio MVRDV (direttore di Domus per il 2019) e composta da Giuseppe Grant in rappresentanza di Orizzontale (Giovane talento dell'Architettura italiana 2018), Francesco Magnani (che insieme a Traudy Pelzel di Map Studio ha invece vinto il Premio Architetto dell'anno 2018), Francesco RaggiPatrizia Sini (Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Oristano) e Alessandra Ferrari (Coordinatrice del Dipartimento Promozione della Cultura Architettonica e della figura dell'Architetto del Consiglio Nazionale degli Architetti). 

A Bergmeisterwolf architekten il premio Architetto Italiano 2019

Secondo la giuria, il progetto di nuova costruzione dell'Hotel Belvedere a San Genesio (Bolzano) dello studio Bergmeisterwolf architekten "risponde al contesto con attenzione ai materiali e con una audace soluzione formale".

Fondato da Gerd Bergmeister e Michaela Wolf, Bergmeisterwolf architekten è uno studio di architettura e design con sede a Bressanone e Rosenheim che si avvale della collaborazione di architetti, artisti e di una rete di professionisti appartenenti a diversi settori, impegnato in costruzioni pubbliche e private del settore turistico, residenziale e culturale a diverse scale progettuali.

Alla base della loro filosofia vi è la continua attenzione sul legame tra progetto e contesto, basato sulla ricerca di un nuovo equilibrio nel territorio.

Lo studio è infatti da anni impegnato nella riscoperta delle antiche tradizioni costruttive e al recupero delle forme del luogo, sperimentando nuovi materiali e linguaggi contemporanei.

A Bergmeisterwolf architekten va inoltre la Menzione per la categoria "Opere di nuova costruzione"

Foto © Gustav Willeit

A BDR Bureau il premio Giovane Talento dell'Architettura Italiana 2019

Il progetto della Scuola Enrico Fermi di Torino, esito dell'iniziativa Torino Fa Scuola (di Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo), è "attento alle necessità dei fruitori e si caratterizza per la grande eleganza in un progetto gioioso". Sono queste le motivazioni che hanno portato la giuria ad assegnare il premio di Giovane Talento dell'Architettura Italiana 2019 a BDR Bureau, studio torinese fondato da Alberto Bottero e Simona Della Rocca.

BDR Bureau lavora su progetti dall'unità abitativa alla scala urbana attraverso concorsi e incarichi pubblici e privati, con particolare attenzione all'architettura del riutilizzo e al riadattamento degli spazi abitativi, lavorativi e educativi. Il loro modo di operare nasce da una profonda indagine e comprensione del contesto, con la volontà di trasformare i limiti in opportunità e sperimentando, in ogni progetto, le soluzioni spaziali basate sull'idea di "architettura aperta" capace di soddisfare le esigenze dei nostri tempi.

BDR ha partecipato a due edizioni della Biennale di Architettura di Venezia, nel 2016 (padiglione di Venezia, con una visione sul futuro di Porto Marghera) e nel 2018 (padiglione italiano, con un progetto di ricerca sul riutilizzo di i cantieri ferroviari) e ricevuto numerosi riconoscimenti in vari concorsi internazionali.

A BDR Bureau va inoltre la Menzione per la categoria "Opere di Restauro o Recupero".

Foto © Simone-Bossi

Altre menzioni

Assegnate anche una serie di menzioni:

  • Menzione categoria "Opere di Allestimento o di Interni": studio Gnomone - di Federica Andreoni, Mattia Biagi, Annachiara Bonora, Valerio Socciarelli - per il progetto "Terre in Movimento" al quale ha partecipato allestendo gli spazi della Chiesa di San Gregorio Illuminatore di Ancona;
  • Menzione "Opere in Spazi Aperti, Infrastrutture, Paesaggio": Stifter + Bachmann per "Il rifugio al Sasso Nero" a San Giovanni (Bolzano);
  • Menzione categoria "Opere di design": Giacomo Fava per l'Air Purifier, "oggetto innovativo che esalta il benessere nelle nostre case".

Ricordiamo l'appuntamento di domani con la lectio magistralis di Jan Knikker (MVRDV) dal titolo "Transforming the City through architecture and urbanism".
La lectio prevede un momento finale di confronto durante il quale lo studio MVRDV darà il proprio personale contributo su quesiti proposti dagli Ordini italiani inerenti gli sviluppi urbani, con particolare attenzione ai processi di partecipazione e di comunicazione dell'architettura.

di Elisa Scapicchio

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