Nuovo centro direzionale della Regione siciliana a Palermo

concorso di progettazione - procedura aperta - due gradi

Consegna 1a fase entro il 3 ottobre 2020

È partito il secondo concorso di progettazione lanciato dalla Regione siciliana. Dopo quello bandito a gennaio per la realizzazione la cittadella giudiziaria di Catania è la volta del concorso per il Centro Direzionale della Regione che andrà ad accogliere tutti gli edifici dell'Amministrazione e delle società collegate con sede a Palermo, attualmente dislocate in svariate sedi, tutte in locazione, sparse sul territorio cittadino.

Il nuovo organismo architettonico dovrà rappresentare l'immagine moderna della città di Palermo e il definitivo cambio di passo delle strutture amministrative. Il Centro Direzionale potrà essere fruito dai cittadini anche nei giorni non lavorativi e dovrà essere capace di attrarre per la sua complessità e bellezza anche il turismo legato anche all'architettura contemporanea: un centro di attrazione e di condivisione.

L'area prescelta per la costruzione del nuovo Centro Direzionale è quella attualmente occupata dall'edificio sede dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. Il costo stimato per la realizzazione dell'opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di € 424.400.000 di cui per lavori € 270.000.000.

Per il concorso è stata adottata una procedura aperta da svolgersi in due gradi, in forma anonima. La partecipazione al 2° grado è riservata agli autori delle 5 migliori proposte ideative presentate nella prima fase.

Premi

  • al primo classificato 500.000 euro (anticipo parziale per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico ed economica)
  • al secondo, terzo, quarto e quinto classificato 200.000 euro ciascuno
    al netto di oneri previdenziali ed IVA (se dovuti). 

Bando e documentazione
concorsiawn.it

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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