Lo spazio ritrovato per stare insieme a Nemoli. Tre giovani progettisti vincono il concorso per riqualificare il centro storico

il progetto di Angelo Ancarola, Elvis Andon e Salvatore Antonio Lapetina

Sono due giovani architetti e un ingegnere i vincitori del concorso di idee per la riqualificazione di piazza Santa Maria delle Grazie e i relativi spazi adiacenti a Nemoli, in provincia di Potenza.

Obiettivo del concorso era valorizzare la memoria storica e architettonica della piazza e dei luoghi centrali dell'abitato storico, migliorandone la fruibilità e l'accessibilità, con la creazione di spazi di incontro e di socializzazione tra i cittadini.

La proposta del raggruppamento di Angelo Ancarola (architetto), Elvis Andon (architetto) e Salvatore Antonio Lapetina (ingegnere) parte dall'idea di piazza come luogo dello stare insieme, uno spazio per ritrovarsi ma anche capace di accogliere le attività ricreative, di spettacolo o commerciali, e un luogo capace di rappresentare i cittadini e raccontarne la loro storia.

L'intervento si sviluppa a partire da quattro punti fondamentali:

  • Individuazione di soluzioni e interventi finalizzati al mantenimento/miglioramento della fruibilità degli spazi, con l'inserimento di elementi di arredo urbano utili alla socializzazione;
  • Valorizzazione delle preesistenze architettoniche e spaziali esistenti
  • Privilegio di soluzioni uniformate a semplicità compositiva, efficienti ed economiche;
  • Materiali ed elementi tecnologici ecocompatibili, capaci di coniugare innovazione e conservazione della memoria del luogo;

Un'asse che ricuce il tessuto urbano e favorisce le relazioni

Partendo dall'attuale conformazione dell'area oggetto dell'intervento, con spazio pubblico ridotto e identificabile in tre punti - Piazza Santa Maria delle Grazie, l'angolo dello Spizio e Piazza Lentini - i giovani progettisti ripensano il sistema viario, riducendo la presenza della strada provinciale 45 nel centro storico per restituire lo spazio guadagnato al benessere della comunità.

L'intervento prende quindi il via dalla trasformazione della strada provinciale a due corsie in una a senso unico, riuscendo così a guadagnare importanti porzioni di territorio destinate a luogo pubblico e migliorando, allo stesso tempo, la qualità urbana dell'area.

La strada - oggi asfaltata - sarà rivestita con una nuova pavimentazione, una sorta di nuovo layer che, attraverso l'utilizzo di materiali naturali e ecocompatibili, abbraccia tutta l'area di progetto mettendo in relazione gli interventi architettonici, finora slegati, e integrando nelle aree-piazza arredo urbano e verde, il cui concept architettonico nasce dall'analisi delle tradizioni e della memoria di questi luoghi.

Tra gli obiettivi prefissati, la completa eliminazione delle barriere architettoniche viene raggiunta annullando tutte le differenze di quota presenti, portando allo stesso livello sia gli spazi esclusivamente pubblici che la porzione di piazza destinata a uso misto carrabile e pedonale, riuscendo in questo modo ad ottenere un più semplice e diffuso attraversamento dell'area.

Con la nuova razionalizzazione degli spazi, il progetto prevede una serie di aree strategiche di ritrovo, dal Sagrato, che dà ampio respiro alla chiesa, luogo di incontro e per le cerimonie religiose, all'angolo del gioco, uno spazio piacevole e protetto, in cui i bambini potranno giocare all'ombra degli alberi sotto lo sguardo attento dei genitori. Proseguendo lungo l'asse, ritroviamo la Piazza Civica, ripensata attraverso la sostituzione dell'arredo urbano e lasciando intatti i tre alberi centrali, simbolo di Nemoli.

La demolizione di un'immobile fatiscente, a est della chiesa, permette invece di ripensare lo spazio come angolo del ritrovo, uno spazio per il riposo e per la socializzazione, ricco di verde, sedute e alberi, adatto a tutte le fasce di età, ma soprattutto per gli anziani. Segue poi l'angolo del ristoro, un'area attrezzata con sedute, tavolini, fioriere e strutture di metallo a ombrello che offrono ombra per la sosta; poi il grande boulevard alberato, un viale sul quale si affacciano le principali attività commerciali del borgo, arricchito da alberature diffuse e da oggetti di arredo urbano per la seduta e la sosta. Se il boulevard alberato svolgerà il ruolo di corso - spazio per il passeggio e lo shopping - l'angolo dello Spizio - punto focale esistente per la comunità di Nemoli - sarà ampliato e ripensato con nuovi arredi.

Infine, continuando a percorrere il boulevard, si giunge in un altro nodo strategico del centro storico del borgo, la piazza della Cultura, caratterizzata dalla presenza di palazzo Filizzola e dall'attuale piazza Lentini. Grazie alla sua vocazione fortemente culturale e sociale, dovuta anche alla prossimità della scuola, quest'area diventerà lo spazio per le manifestazioni culturali e ricreative di Nemoli.

Con la nuova veste, il centro storico di Nemoli diventa un grande spazio urbano di relazione che, se attraversato e percorso, permetterà di raggiungere i punti di interesse e gli eventi architettonici più importanti del borgo.

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