«Taranto cambia» scenari urbani da riconfigurare fra il Castello Aragonese e il Palazzo di Città

concorso di progettazione - procedura aperta - un grado

Consegna entro il 10 dicembre 2020

Invitalia, per conto del Comune di Taranto, ha indetto un concorso di progettazione per acquisire il progetto di fattibilità tecnico ed economica per l'intervento di riqualificazione del sistema di spazi pubblici interconnessi fra il Castello Aragonese e il Palazzo di Città, finalizzato alla valorizzazione turistica dell'area storico-culturale di Piazza Castello

Il Tempio Dorino, Palazzo di Città, il Castello Aragonese, i giardini e le Mura Aragonesi sono le emergenze architettoniche che dovranno essere fisicamente e visivamente collegate mediante un'opera equilibrata di ricucitura delle parti tra loro così da accompagnarne e agevolarne la fruizione quotidiana e turistica, assicurando l'accessibilità e un collegamento senza ostacoli con un tracciato fondamentale per l'Isola, via Duomo.

La proposta progettuale, oltre a prevedere la revisione e calmierizzazione del traffico di attraversamento a favore di un incremento della viabilità pedonale e della fruizione degli spazi di pregio, dovrà concentrarsi sulla riqualificazione e recupero delle pavimentazioni storiche, sul miglioramento delle attuali funzioni e caratteristiche dell'intera Piazza, sull'incremento delle superfici verdi, sulla installazione di elementi di arredo urbano, nonché sulla realizzazione/manutenzione degli impianti a rete dei sottoservizi. 

Il Concorso è articolato in unico grado, a procedura aperta e in forma anonima.

Premi

- al vincitore sarà attribuito un premio pari a € 20.000,00; 
- il 2° classificato riceverà, a titolo di rimborso spese, € 13.000,00;
- il 3° classificato riceverà, a titolo di rimborso spese, € 7.000,00;
- al classificato al 4° posto sarà riconosciuta una menzione di partecipazione.

Bando e documentazione
[ gareappalti.invitalia.it ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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