AMAA vince il concorso per il Teatro Verdi di Terni. Al giovane duo veneziano il compito di dargli un volto nuovo

le immagini del progetto

Ecco le prime immagini del progetto vincitore del concorso per il Teatro Verdi di Terni del giovane duo veneziano AMAA che si è posto l'obiettivo di "attraversare tutte le diverse configurazioni che l'edificio ha assunto nel tempo, nell'ottica di raccoglierle nel nuovo intervento".

Sarà il duo veneziano di AMAA a dare un nuovo volto al Teatro Verdi di Terni, fulcro del tessuto urbano cittadino che lo vede chiuso ormai da dieci anni.

Il progetto dei due giovani - Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo, in collaborazione con gli architetti Margherita Simonetti e Francesco Rigon, Sinergo SpA e Studio Baccan con Linda Parati  - si pone l'obiettivo di rappresentare, attraverso la sua ristrutturazione, la compresenza di tutti i tempi e di tutte le fasi che ne hanno determinato l'attuale configurazione, con particolare attenzione alle tracce non più visibili.

Un lotto molto complesso, e un intervento altrettanto difficile, che i due giovani progettisti sono riusciti a risolvere partendo innanzitutto dall'analisi del rapporto con la città, giungendo a una soluzione che consente un intervento in tempi brevi e con costi abbastanza ridotti.

Il retro si compone di due elementi, uno più basso, in mattoni - che riprende le altezze della città - e l'altro svettante, in cemento armato lasciato a vista, sabbiato e poi lucidato, per conferire un'estetica più materica e avere allo stesso tempo l'effetto di riflesso del contesto.

Un approccio delicato in un tessuto urbano consolidato, che abbraccia il passato proiettandosi verso il futuro, aspirando "ad attraversare tutte le diverse configurazioni che l'edificio ha assunto nel tempo, nell'ottica di raccoglierle nel nuovo intervento".

render: © FRAMAX

modelli: © Rigon Simonetti, foto: © David Hatters

render: © FRAMAX

AMAA - Collaborative Architecture Office For Research And Development

AMAA viene fondato a Venezia da Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo, felice epilogo della loro collaborazione durante il percorso universitario, arricchito da esperienze al fianco di Massimo Carmassi e Suo Fujimoto.

All'attività professionale si affianca l'attività di ricerca e le collaborazioni con il mondo accademico, conseguendo entrambi un dottorato di ricerca, l'uno in Composizione Architettonica nel 2015, l'altra in Storia dell'Architettura nel 2017.

Dal 2010 ottengono numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, tra cui:

Tra le opere realizzate:

Dal 2015 AMAA apre una nuova sede ad Arzignano (VI), oltre quella principale a Venezia.

di Elisa Scapicchio

CREDITI DI PROGETTO:
Progettisti: AMAA + Rigon Simonetti
Team: Sinergo SpA - strutture e impianti; Studio Baccan - progetto acustico
Modelli: Rigon Simonetti
Foto modelli: David Hatters
Immagini di rendering: FRAMAX

amaa.studio

Vedi anche...

Argomenti

Mobile Tools

Cerca nel sito