Inaugurata a Camerino l'Accademia della Musica firmata Alvisi Kirimoto con il giovane studio Harcome

progetto promosso e finanziato dalla Andrea Bocelli Foundation

"Si ispira alla materia delle nuvole e dona dall'interno uno sguardo verso il cielo, una scatola perfetta che lavora come un laboratorio musicale", è la nuova veste dell'Accademia della Musica di Camerino "Franco Corelli" firmata dallo studio romano Alvisi Kirimoto su commissione della Andrea Bocelli Foundation.

Il progetto - che conclude l'intervento iniziale del giovane studio Harcome - è stato realizzato in soli 148 giorni, e rappresenta una rinascita per un'area tra le più colpite dal sisma del 2016. La nuova struttura, dalla significativa veste contemporanea, sarà infatti aperta tutto l'anno, pronta ad ospitare convegni, manifestazioni, attività di studio e workshop a servizio della comunità, diventando un simbolo per il futuro dell'arte della musica.

Il volume inclinato - dalle linee pulite ed eleganti, con una pelle eterea in pannelli bianchi di lamiera, caratterizzata da forature regolari di dimensione variabile - si dissolve nel contesto adagiandosi sul declivio del terreno e su una cortina vetrata scandita da pilastri grigi. All'interno, invece, una fucina didattica e innovativa dedicata alla musica, restituisce a Camerino un ruolo di riferimento nel panorama culturale del territorio marchigiano e non solo. 

"La bellezza di questo progetto è che è il frutto di un processo creativo corale che ci ha visto collaborare con il giovane architetto Andrea Gianfelici (Harcome), la Fondazione Andrea Bocelli e la comunità locale, per realizzare un progetto unico" - racconta l'architetto Massimo Alvisi - "L'idea che ha guidato la progettazione è stata quella di creare un volume che meravigliasse, non solo da vicino, ma anche da lontano. La pelle, impalpabile, si ispira alla materia delle nuvole, e dona dall'interno uno sguardo ampio verso il cielo. L'auditorium, invece, è una scatola perfetta, che lavora energicamente come un laboratorio musicale".

foto: © Moreno Maggi

Uno spazio per la musica, un simbolo per la città

Circondato dal verde e introdotto da una piazza coperta a disposizione della comunità, l'edificio si struttura su due livelli, per un totale di 700 mq, ospitando al suo interno un auditorium di 226 mq (livello seminterrato), un ufficio e 9 aule per l'insegnamento al piano superiore.

Nuova icona dello skyline cittadino, la nuova Accademia della Musica si mostra come un volume leggiadro e risoluto, integrato nel contesto e caratterizzato da un prospetto dicromatico dato dal grigio scuro della struttura esterna e degli infissi e dal bianco del rivestimento di lamiera.

Se la facciata nord, visibile dalla strada e dal giardino superiore presenta il volume come una scatola - con i pannelli sospesi a poche decine di centimetri dal terreno - i due prospetti laterali ne tradiscono inclinazione e pendenza del terreno; a sud, invece, l'interruzione della pelle che avvolge il volume, rivela il piano terra vetrato, dietro cui si nasconde l'auditorium affacciato sul cento storico di Camerino.

Verticalmente, l'edificio è collegato dall'ascensore e da una scala in resina arancione che conferisce un tratto di vivacità ed energia all'ambiente, colore che ritroviamo anche al piano superiore, dal pavimento dello spazio connettivo alle porte di accesso delle aule didattiche e una delle pareti al loro interno.

Le aule, divise tra sale musica, studi di registrazione e sale per lezioni-concerti di musica elettronica, oltre agli strumenti, presentano al loro interno specchi e pannelli in legno personalizzabili attraverso l'apposizione di spartiti e composizioni musicali.

Grande cura anche per quanto riguarda l'aspetto dell'illuminazione, con una serie di finestre circolari al piano superiore che, posizionate a due differenti altezze, consentono alla luce naturale di filtrare attraverso le forature dei pannelli di lamiera.

foto: © Moreno Maggi

Il contrasto tra legno e cemento dell'auditorium

Dimensioni contenute e utilizzo dinamico dei materiali caratterizzano gli interni dell'auditorium: la sala - così come i pannelli sospesi inclinati, i listelli circolari, i pannelli della parete laterale e il fondale - sono in legno di rovere, mentre il cemento connota le superfici principali della struttura, dal pavimento in gres alla parete di fondo verso il foyer, dal solaio superiore a vista fino agli elementi strutturali. 

Il ritmo dei pannelli lignei della parete laterale, con l'alternanza di pieni e vuoti, separa lo spazio della platea - composta da 180 posti e sviluppata su tre settori - dal percorso degli artisti; la parete di fondo, interamente trasparente, mette in connessione diretta auditorium e foyer, quest'ultimo caratterizzato da listelli lignei rettangolari che si stagliano dalla parete di fondo fino al controsoffitto, inclinato verso la facciata di ingresso seguendo la tensione definita dalla giacitura del volume della pelle esterna.

foto: © Moreno Maggi

di Elisa Scapicchio

CREDITI DI PROGETTO
progetto: Accademia della Musica di Camerino
luogo: Camerino (MC)
architettura: Alvisi Kirimoto con Harcome
anno: ottobre 2020
area: 700 mq Accademia | 4.650 mq aree esterne
cliente: Andrea Bocelli Foundation
Direzione Lavori e coordinamento generale: Ing. Paolo Bianchi

Imprese esecutrici
Opere edili e strutture in legno: Subissati S.r.l.
Impianti: Bioedil Vuesse

Consulenti
Progettazione impiantistica ed antincendio: Serpilli Engineering
Progettazione strutturale: Subissati S.r.l. - Ing. Paolo Bianchi
Progettazione acustica: Tan Acoustics - Marco Facondini
Audio Video: Flixarte - Andrea Vaccarini
Sicurezza e direzione di cantiere: PSC S.p.a. - Giovanni Perciante

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