Ddl di Bilancio: ecco la mappa dei bonus edilizi 2021

Il disegno di legge di Bilancio 2021, licenziato in Consiglio dei Ministri (inizia oggi il suo iter parlamentare alla Camera), proroga alcuni bonus edilizi che erano destinati a scadere nel 2021. Tra questi il cosiddetto bonus facciate.

Come è ormai noto, la conferma del Superbonus oltre il 2021 non ha invece trovato spazio nella Manovra, ma dovrebbe arrivare con i fondi del Recovery Plan.

Aggiornamento
La legge di Bilancio 2021 definitiva: tutte le novità dai bonus edilizia agli incentivi alla professione. La sintesi dei contenuti e gli approfondimenti suddivisi per tematiche

Bonus facciate 

Il bonus facciate viene prorogato. Si applica alle spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021 e finalizzate al restauro e alla ristrutturazione delle facciate degli edifici ubicati in zona A o B (decreto ministeriale n. 1444 del 1968). La detrazione dall'imposta lorda (Irpef) resta del 90 per cento. La detrazione - va ricordato - è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. 

Ecobonus

Viene prorogato al 31 dicembre 2021 il bonus al 65 per cento per l'efficientamento energetico. Sempre nell'ambito dell'ecobonus, non viene modificato l'incentivo per interventi sulle parti comuni, che resta valido fino a tutto il 2021.

Prorogati nella misura del 65 per cento anche gli sgravi per l'acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti  Il valore massimo della detrazione resta pari a 100mila euro. Per poter beneficiare del bonus "micro-cogeneratori" gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20 per cento.

Prorogato anche il bonus al 65 per cento per l'acquisto e la posa in opera delle schermature solari di cui all'allegato M al Dlgs 311 del 2006, fino a un valore massimo della detrazione di 60mila euro.

Resta valida anche la detrazione, nella misura del 65 per cento, per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con altri dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. Bonus del 65 per cento anche per l'acquisto e posa in opera di generatori d'aria calda a condensazione.

Resta valida per tutto il 2021 anche la detrazione del 50 per cento applicabile alle spese per l'acquisto e la posa in opera di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30mila euro.

Resta al 50 per cento il bonus per l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi. Aliquota al 50 per cento anche per  la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione. Se il rinnovamento dell'impianto non rispetta tale requisito non si ha accesso all'agevolazione. Se, però, all'impianto dotato di caldaia a condensazione, di efficienza pari almeno alla classe A, si uniscono sistemi di termoregolazione evoluti, allora la detrazione sale al 65 per cento anche nel 2021.

Detrazione del 70-75% per lavori sulle parti comuni dei condomini

Confermata fino a tutto il 2021 anche la detrazione del 65 per cento per interventi applicati alle parti comuni dei condomini o all'intero stabile condominiale, con la possibilità di riuscire a detrarre anche il 70 e 75 per cento della spesa se si rispettano determinate condizioni. La detrazione può arrivare infatti fino al 70 per cento se ad essere interessata è una quota consistente dell'involucro edilizio, ossia non inferiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio stesso. Si arriva a detrarre fino al 75 per cento delle spese nel caso in cui gli interventi sulle parti comuni, finalizzati al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva, «conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015».

Per le detrazioni del 70 e 75 per cento, il tetto di spesa è pari a 40mila euro moltiplicati per il numero di appartamenti che compongono il condominio interessato dai lavori di efficientamento.

Eco-sismabonus maggiorato

Varrà anche per il 2021 la detrazione maggiorata riservata agli interventi che all'efficientamento energetico affiancano lavori finalizzati alla riduzione del rischio sismico in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3. La detrazione è dell'80 per cento se i lavori determinano il passaggio alla classe di rischio sismico immediatamente inferiore. Se il rischio sismico si riduce di almeno due classi, allora il bonus sale all'85 per cento. Il limite massimo di spesa consentito per questi interventi è di 136mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l'edificio.

Bonus ristrutturazioni al 50% anche per il 2021

Le spese di ristrutturazione edilizia, sostenute fino al 31 dicembre 2021, potranno continuare a beneficiare del bonus del 50 per cento (calcolato fino al tetto di spesa di 96mila euro per unità immobiliare).

Prorogata per il 2021 anche la detrazione al 50 per cento per le spese finalizzate all'acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore ad A+ o A per i forni) e di altre apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica. 

Green-bonus

 Si applica anche nel 2021 il il bonus del 36 per cento che incentiva il rinverdimento di superfici minerali. Gli interventi ammessi all'incentivo sono diverso tipo, quali: la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni; impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi; realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.

di Mariagrazia Barletta

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