Premio Creative Living Lab 2021. Oltre un milione di euro per microprogetti di rigenerazione urbana

candidature entro il 10 marzo 2021

Giunge alla sua terza edizione Creative Living Lab, l'iniziativa promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nata nel 2018 per finanziare progetti di rigenerazione urbana attraverso attività culturali e creative.

Oltre un milione di euro stanziati per sostenere progetti di natura multidisciplinare che abbiano come obiettivo la creazione e la riqualificazione degli spazi di prossimità all'interno delle aree residenziali, al fine di sostenere un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale, contraddistinto da parole e concetti chiave, quali interazione, coesistenza, quotidianità,resilienza alle pandemie e comunità sostenibili.

Con Creative Living Lab, anche a fronte dei radicali cambiamenti in corso e dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, la DGCC intende avviare una riflessione sulla carenza di servizi e spazi di qualità nelle differenti realtà urbane del paese, utili ad accogliere in sicurezza e in condizioni favorevoli individui e comunità e a creare occasioni per costruire relazioni, confronto e integrazione.

Saranno dunque sostenuti microprogetti di immediata realizzazione, innovativi e di qualità, in grado di trasformare le aree e gli spazi residuali in luoghi di scambio e apprendimento, accessibili, fruibili e funzionalmente differenziati, con l'obiettivo di creare un rapporto sinergico tra ambiente e tessuto sociale, culturale ed economico e interventi  orientati al riutilizzo e alla riorganizzazione delle aree dedicate ai servizi, alle attrezzature di quartiere e agli spazi condominiali comuni.

Gli obiettivi

Con questa terza edizione la DGCC intende:

  • realizzare spazi attrezzati per nuove destinazioni e per attività che possono contribuire a trasformare la qualità dei servizi e degli spazi di comunità attraverso la creatività contemporanea
  • favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbanaorientati al potenziamento delle dinamiche socio-culturali di crescita partecipata e al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali
  • sperimentare e diffondere metodologie inclusive e aggregative per le comunità residenti, capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi.

Potranno essere attivati:

  • workshop di auto-costruzione e di tactical urbanism
  • laboratori di architettura e di design urbano, di storytelling e gaming
  • seminari di arti performative
  • percorsi espositivi e didattici
  • laboratori per l'innovazione culturale e sociale, residenze artistiche, ecc.

Le proposte dovranno indicare nuove forme di utilizzo dei luoghi prescelti con l'obiettivo di migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali, incentivare l'attivazione di percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di istituzioni, professionisti, artisti, cittadini e soggetti attivi sul territorio e di promuovere un sistema di autorganizzazione dal basso che sia tale da favorire un processo di empowerment e di riappropriazione nelle comunità coinvolte.

A chi è rivolto

Il bando è rivolto a soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, radicati nei territori periferici, che si dedicano alla cultura e alla creatività contemporanea

È importante l'apporto di esperti di settore e di mediatori culturali come, ad esempio, architetti, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, psicologi, sociologi, antropologi.

Progetti finanziati

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 1.107.800 euro.

I progetti selezionati riceveranno un massimo di 50.000 euro, comprensivo di IVA ed eventuali oneri, assegnato nell'ordine di priorità determinato dalla graduatoria di merito.

Bando e documentazione
[ aap.beniculturali.it ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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