Proporre un intervento sobrio, leggero, e ben caratterizzato. Rispondere, al contempo, ad una naturale vocazione del territorio per la manifattura ed il design, mettendo a sistema sinergie e tradizione locale, con l'obiettivo di favorire la rigenerazione del borgo. Due i principali punti fermi sulla base dei quali i giovani architetti rumeni, Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ, hanno elaborato il loro progetto per l'insediamento di un campus del design tra le rovine della Rocca Conti Guidi a Modigliana (FC).

L'occasione per confrontarsi con il difficile tema del rapporto tra antico e nuovo proviene dal Laboratorio intitolato "Un Campus tra le Rovine", condotto in collaborazione con l'Agenzia del Demanio e il Comune di Modigliana, nell'ambito del corso di alta formazione "Architettura di Rigenerazione" organizzato da YACademy. Il programma del laboratorio riguardava la progettazione di un campus di design presso la Rocca, che si collocasse nel contesto dell'economia locale votata al mondo dell'arredo.

Gli spazi della reception, © Progetto di Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ

L'aula studio, © Progetto di Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ

D'eccezione il luogo e anche l'esperienza progettuale, svoltasi sotto la guida di Francesca Singer dello studio giapponese SANAA di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa. Di estrema bellezza il terreno dove mettere in pratica gli insegnamenti del corso, incentrato sulla valorizzazione dell'antico anche attraverso innesti contemporanei. La Rocca è infatti il simbolo di un pregevole borgo medievale dell'appennino tosco-emiliano, appunto Modigliana, con i suoi scorci mozzafiato e le emergenze architettoniche di pregio, come il ponte a schiena d'asino, detto "Della Signora".

Volumi trasparenti contemporanei e riuso dell'esistente

Trasparenza ed eleganza sono gli elementi che caratterizzano i nuovi volumi concepiti dai due studenti, che fanno eco allo stile proprio di SANAA.  Il mix funzionale proposto da Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ si articola in un percorso prevalentemente espositivo con spazi polifunzionali. Il manufatto "leggero" e trasparente risponde a un duplice obiettivo: dialogare con sobrietà con il contesto circostante e mantenere un distacco, in termini sia materici che funzionali, tra antico e nuovo.

Immagine della Rocca e dell'area di progetto, © Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ

Vista sul Parco della Roccaccia, © Progetto di Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ

Vista interna di un'aula, © Progetto di Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ

Le funzioni legate alla didattica - quali le aule, i laboratori e gli spazi d'incontro e quelli deputati allo studio - sono contenute nei volumi di acciaio e vetro; mentre per gli spazi espositivi, per quelli di accoglienza, nonché per la biblioteca ed un piccolo dormitorio, si sfruttano i manufatti esistenti. Il progetto inoltre accenna anche ad una sistemazione paesaggistica degli spazi intorno ai ruderi, puntando a valorizzare i percorsi, i punti panoramici e, in generale, gli spazi aperti.

I progettisti

Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ hanno entrambi nazionalità rumena, hanno studiato Architettura alla Ion Mincu University of Architecture and Urbanism. «A fine anno, Ioana e Andrei - fanno sapere alla YACademy - cominceranno uno stage presso Kengo Kuma».

YACADEMY

YAC è una società leader nella promozione di concorsi internazionali di architettura, orientata all'affermazione della cultura della ricerca in ambito progettuale. Nei propri anni di attività YAC ha maturato un'esperienza di lavoro e collaborazione con le principali firme dell'architettura contemporanea, affrontando ed approfondendo numerosi temi di progettazione architettonica. Oggi, quest'esperienza ancor più si orienta al supporto dei giovani progettisti, attraverso la definizione di percorsi formativi d'eccellenza che aprano il prestigioso network di YAC ad una serie di giovani architetti di talento, che possono accedere a corsi di alta formazione, completare od aggiornare le proprie competenze ed ottenere un efficace collegamento con i più importanti studi dello scenario internazionale.

Le lezioni del corso "Architettura di Rigenerazione", tenutosi nel periodo 16 novembre 2020 - 5 febbraio 2021, hanno visto la partecipazione di: Andrea Zamboni (Zamboni Associati Architettura), Gianandrea Gazzola, Massimo Alvisi (Alvisi Kirimoto), Matteo Agnoletto (Università di Bologna), Giuseppe Boselli (Geogrà srl), Andrea Gion (Drawlight), Pierluigi Cervellati (Studio Cervellati), Edoardo Currà (Università Sapienza di Roma), Francesca Graziani (Agenzia del Demanio), Edoardo Milesi (Edoardo Milesi & Archos).

Hanno partecipato come special lecturer: Kazuyo Sejima (SANAA),  Stefano Russo (Renzo Piano Building Workshop), Edoardo Tresoldi, Benedetta Tagliabue (EMBT Miralles Tagliabue), Alberto Veiga (Barozzi Veiga), Giuseppe Zampieri (David Chipperfield Architects),  João Luís Carrilho da Graça | Carrilho da Graça Arquitectos.

Per il laboratorio "Un Campus tra le Rovine" sono state sette le proposte progettuali elaborate dai partecipanti.

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