Triennale Milano, il Museo del Design italiano riapre al pubblico rinnovato e inclusivo, presentate le mostre per il Supersalone

nuovi testi, didascalie e documenti per conoscere la storia del design italiano

di Elisa Scapicchio

È stata presentata ieri, in conferenza stampa, la rinnovata veste del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, con un ricco apparato di testi, didascalie, documenti e opere, per offrire ai visitatori ulteriori contenuti e informazioni sugli oggetti esposti.

Un percorso di visita ricco e articolato, pensato per rispondere alle curiosità e agli interessi di pubblici diversi.

«Abbiamo ampliato contenuti e approfondimenti, da una parte, attingendo allo straordinario patrimonio degli Archivi di Triennale e, dall'altra, consolidando e rafforzando la rete di donazioni e comodati» - spiega Stefano Boeri. - «L'accessibilità è poi per noi un tema centrale e ha guidato le scelte nella impostazione di testi e apparati. L'obiettivo è rendere la narrazione del design italiano aperta e inclusiva. Insomma, davvero per tutti»

Le pareti perimetrali racconteranno la storia della Triennale, che nel 2023 celebrerà i 100 anni dalla sua istituzione, dalle Esposizioni Internazionali alle mostre che ne hanno segnato il successo, come quella sull'Industrial Design per la X Triennale nel 1954, allestita da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, mentre nuove didascalie e testi di inquadramento storico per tutti gli oggetti esposti - con particolare attenzione ai momenti significativi per la storia del design - porteranno avanti il percorso di arricchimento e valorizzazione dell'Archivio e della Collezione di Triennale, attraverso un continuo dialogo tra designer, artisti, archivi, eredi, collezionisti e galleristi.

La selezione dei pezzi del Museo del Design Italiano, ordinata cronologicamente dal 1946 al 1981 su una superficie di circa 1.300 mq nella Curva al piano terra di Triennale, sarà organizzata secondo un arco temporale tra gli anni dell'immediato dopoguerra e del successivo miracolo economico fino ai primi anni Ottanta, quando l'arrivo sulla scena di nuove esuberanti correnti come Memphis diede avvio - in Italia e nel mondo - a una nuova era nella produzione del design.

A completare il percorso di visita sono poi fotografie, campagne pubblicitarie, packaging originali, materiali grafici, poster e modelli in legno realizzati da Giovanni Sacchi, che supporteranno la messa in mostra dell'evoluzione del progetto, dalla fase di studio e sviluppo fino alla sua realizzazione, produzione e comunicazione.

Vi saranno poi focus tematici dedicati ai tessuti realizzati per X e XI Triennale da Maestri quali Ponti, Sottsass, Mari, Crippa, Scanavino, Dorazio , Sambonet, Munari; Melotti e Colombo - esposti a rotazione - fino a un omaggio a Menphis, che quest'anno celebra i 40 anni dalla fondazione.

Tra le novità, anche un percorso espositivo di avvicinamento al mondo del design, accessibile e pensato sia per i bambini che per i neofiti del tema, che attraverso una selezione di parole chiave racconterà alcuni aspetti della progettazione e del design.

Storia del Salone del Mobile.Milano e l'omaggio a Carlo Mollino

le mostre di settembre

Durante le giornate del design, una mostra, ideata dal Museo del Design Italiano e curata da Mario Piazza, racconterà le produzioni culturali del Salone del Mobile in città degli ultimi anni. Un'esposizione che si sviluppa a partire dagli archivi di Triennale Milano e del Salone del Mobile.Milano.

Sempre in concomitanza con il supersalone, una seconda mostra - dal 3 settembre al 7 novembre - omaggerà Carlo Mollino e gli arredi provenienti da Casa Albonico, dati in comodato a Triennale dalla Direzione Regionale Musei della Lombardia nel 2020. 

Il Public Program della Triennale

Attività in presenza e online, tra visite guidate, approfondimenti con mediatori culturali, laboratori per scuole, bambini e famiglie arricchiranno l'offerta, accompagnati da un nuovo prodotto editoriale. Si tratta di un album junior sul Museo del Design Italiano, che sarà regalato per facilitare il percorso di visita

maggiori informazioni: triennale.org

foto: © Gianluca Di Ioia

foto: © Gianluca Di Ioia

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