Barriere architettoniche, per rimuoverle un bonus al 75% nella Legge di Bilancio

Tetti di spesa e cessione del credito: ecco come funziona la detrazione

di Mariagrazia Barletta

La legge di Bilancio 2022 introduce una detrazione del 75% per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. Il bonus vale per le spese sostenute dal 1° al 31 dicembre 2022. Gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche continuano contemporaneamente ad essere ammessi anche al Superbonus, in tal caso, però, per poterne fruire, occorre il doppio salto di classe energetica, non richiesto, invece, dalla nuova agevolazione.

Come funziona il bonus al 75% per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche

La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75% delle spese sostenute. La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo che non può essere superiore a determinate soglie. Tali soglie sono pari a:

50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;

40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;

30mila a euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Il bonus spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari, funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In caso di sostituzione dell'impianto, la detrazione vale anche per le spese per lo smaltimento e la bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.

Ai fini dell'accesso alla detrazione, gli interventi sono tenuti a rispettare i requisiti previsti dal decreto del ministro dei Lavori pubblici del 14 giugno 1989, n. 236 in materia di prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

Anche per il bonus al 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche è possibile optare per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.

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