in copertina Under the weather | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Tra le esposizioni più attese dell'anno, da oggi, 22 settembre - e fino al 22 gennaio 2023 - è finalmente visitabile"Olafur Eliasson. Nel tuo tempo", la mostra curata da Arturo Galansino - Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi - dedicata a una delle personalità artistiche e creative più influenti del nostro secolo.

"Come si modifica la nostra idea del Palazzo quando una finestra di luce viene proiettata su una parete bianca all'interno dell'edificio? Cosa trapela quando cerchi e ovali diventano i punti di riferimento per la navigazione spaziale di un edificio con una pianta rigidamente ortogonale?" .

Sono queste alcune domande a cui ha cercato di rispondere Eliasson sin dal principio, da quando, nel 2015, visitò per la prima volta il palazzo quattrocentesco, simbolo dell'Umanesimo fiorentino, per immaginare un'esposizione capace di far entrare in simbiosi opere e architettura ospitante.

In questa retrospettiva, Palazzo Strozzi supera infatti il concetto di contenitore, divenendo esso stesso opera in mostra con tutti i suoi elementi architettonici: finestre, soffitti, angoli e pareti entrano in relazione con luci, schermi, specchi e filtri colorati, al punto da diventare corpi dinamici e mutevoli.

"Spero di suscitare simili domande nei visitatori di questa mostra" - dichiara Eliasson - "poiché ritengo che una simile riflessione possa portarci a riconoscere il fatto che la nostra interazione consapevole e presente con gli spazi espositivi costituisce a tutti gli effetti una reinterpretazione attiva degli stessi".

La mostra si tiene in concomitanza con la presentazione di una nuova installazione site specific dell'artista per il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea che sarà aperta al pubblico dal 3 novembre 2022.

Oltre l'allestimento. Parole d'ordine: architettura e percezione

Il viaggio nel mondo immaginifico di Olafur Eliasson comincia non appena varcata la soglia d'ingresso.

Ad accogliere, nel suggestivo cortile interno del palazzo rinascimentale è, infatti, un'opera site specific costituita da una grande struttura ellittica di 11 metri, sospesa a un'altezza di 8 metri.

Under the weather, questo il titolo, con il suo effetto moiré di interferenze visive, simili allo sfarfallio di uno schermo, destabilizza lo spettatore, che mette così in discussione la percezione dell'architettura storica, stabile e immutabile.

Under the weather | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

È però nelle sale del Piano Nobile che si entra nel vivo della mostra.

Luci, colori e ombre, tipiche della pratica di Eliasson, coinvolgono le finestre del palazzo, giocando tra realtà e rappresentazione, presenza e assenza: sono chiari richiami alle scenografie teatrali e ai set cinematografici, messi in campo per offrire una nuova percezione dell'architettura e rendere evidente il rapporto tra interno ed esterno.

L'approccio di Olafur Eliasson è sempre lo stesso: rendere il visitatore protagonista, utilizzando il gioco come strumento per guardare il mondo in modi diversi.

Triple Seeing Survey | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Tomorrow | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Just Before Now | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Nel percorso espositivo tutto segue una logica, ogni opera rappresenta una precisa riflessione che poi si ritrova sotto nuova veste. Il tema del cerchio e dell'ellisse, introdotto nel cortile, si palesa nuovamente con How do we live together, stavolta sottoforma di grande arco metallico che invade in diagonale lo spazio, sovrastato da un soffitto specchiante.

Le sale successive mostrano, invece, alcune delle sue opere iconiche, per lo più caratterizzate dalle sperimentazioni luminose: dalle sale irraggiate da fasci monocolore alla rifrazione della luce che dà vita ad arcobaleni, fino al grande poliedro di vetri colorati che introduce - accanto a quelli già citati - il tema della geometria.

How do you live together? | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Beauty | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Colour spectrum kaleidoscope | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Negli spazi della Strozzina, tra le continue variazioni percettive, trova spazio City plan, sette piante urbane  ricondotte a forme geometriche su specchi che riflettono sette diversi quotidiani locali sostituiti giornalmente, per ripresentare considerazioni sul tempo, tema conduttore della mostra. 

A conclusione del percorso, presentata al pubblico per la prima volta, è Your view matter, un'opera che utilizza la tecnologia VR per sperimentare la percezione umana nello spazio digitale.

Indossando uno speciale visore e accompagnato da una colonna sonora creata dall'artista, il pubblico entra in un mondo digitale da esplorare, costituito da sei diversi spazi virtuali, cinque dei quali prendono la forma di uno dei solidi platonici (il tetraedro, l'ottaedro, l'icosaedro, il dodecaedro e il cubo), mentre il sesto conduce all'interno di un'immensa sfera. 

Come dichiarato da Eliasson, "l'esperienza di quest'opera si basa su un disimparare e imparare di nuovo a sapere usare il senso della vista, coinvolgendo non solo gli occhi ma anche tutto il corpo e la nostra mente".

Your view matter | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

City Plan | foto: © Ela Bialkowska - OKNO studio

Olafur Eliasson, artista o architetto? 2 progetti per inquadrarlo

Sebbene sia considerato a tutti gli effetti un artista, tra i più importanti del panorama internazionale, nelle sue opere Olafur Eliasson non prende mai le distanze dalle architetture ospitanti, andando oltre l'intervento site specific per stimolare la sfera percettiva e mettere in dubbio la consapevolezza dello spazio.

Dal rapporto uomo natura al cambiamento climatico, sono svariati i temi affrontati nei suoi lavori, accomunati dall'avanzata conoscenza della tecnologia e dalla capacità di interpretare lo spirito dei luoghi coinvolgendo le persone, il più delle volte parte attiva delle sue installazioni.

Ma torniamo alla dualità artista/architetto.

Non tutti sanno che il suo spirito eclettico, in costante ricerca di nuovi stimoli, l'ha portato, nel 2014 a fondare, insieme al fedele collaboratore e architetto Sebastian Behmann, uno studio di architettura parallelo a quello di artista: Studio Other Spaces.

Non progetti di architettura convenzionali, bensì opere d'arte totali, dove lo spazio progettuale entra in completa relazione con tutti gli elementi ospitati: tutto è pensato ad hoc, dagli arredi alle luci fino alle opere d'arte alle pareti.

Esempio emblematico è la sua prima architettura firmata, la Fjordenhus, sede della società danese Kirk Kapital nella penisola dello Jutland, in Danimarca.

Una struttura complessa alta 28 metri, che vede emergere dall'acqua quattro cilindri in mattoni, scavati tanto da definire complesse forme curve, circolari ed ellittiche per consentire la perfetta relazione tra interno ed esterno, tra architettura e contesto, tra luce e acqua.

L'accesso - un imponente ingresso a doppia altezza con diverse aperture che affacciano sul porto - è invece garantito da una passerella sospesa.

courtesy of Studio Other Space | foto: © Anders Sune Berg

Il suo ultimo progetto, inaugurato nel mese di agosto, è il Vertical Panorama Pavilion, tripudio di colori che celebra il vino delle tenute di Donum, casa vinicola produttrice del Pinot Nero della California.

832 pannelli di vetro e 24 tonalità cromatiche danno vita a una tettoia dall'andamento curvilineo, sotto cui si inseriscono comode poltroncine per accogliere gli eventi e le degustazioni di vino dell'azienda.

Qui l'architettura si mescola armonicamente alla natura, per un'esperienza percettiva a 360 gradi, che coinvolge non solo gusto e olfatto, ma anche l'udito, con il rumore del vento sul vetro, e la vista, stimolata dai colori variabili a seconda della luce, che fanno sentire i visitatori come dentro un caleidoscopio.

© Vertical Panorama Pavilion at the Donum Estate, 2022, Studio Other Spaces - Olafur Eliasson and Sebastian Behmann - Photo: Adam Potts

OLAFUR ELIASSON. NEL TUO TEMPO
dove | Palazzo Strozzi, Firenze
quando | 22 settembre 2022 - 22 gennaio 2023

orari | tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 | giovedì fino alle 23.00

biglietti | intero: 15 euro | ridotto: 12 euro

+info: palazzostrozzi.org

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il:

set 22
gen 22

Firenze, Olafur Eliasson dialoga con l'architettura rinascimentale di Palazzo Strozzi tra luci, colori, percezione e realtà virtuale
Palazzo Strozzi, Firenze

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