Qualificazione delle stazioni appaltanti: obbligo dal 1° luglio

L'obbligo di qualificazione delle stazioni appaltanti scatta dal primo luglio, secondo le regole del nuovo Codice dei Contratti. Data a partire dalla quale sarà bloccato il rilascio del Codice identificativo di gara (Cig) per le stazioni appaltanti non qualificate.

«Per favorire l'organizzazione delle stazioni appaltanti e razionalizzare l'avvio del sistema evitando disservizi, Anac consente di presentare la domanda di iscrizione all'elenco delle stazioni qualificate e delle centrali di committenza già a partire dal prossimo 1° giugno».

È quanto stabilito dal comunicato del presidente dell'Anticorruzione del 17 maggio. 

Il comunicato del presidente, Giuseppe Busia

«In base al nuovo Codice - ricorda l'Authority -, bisogna essere qualificati per poter effettuare affidamenti di contratti di lavoro di importo superiore a 500mila euro, e di servizi e forniture d'importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, mentre non è necessaria la qualificazione per effettuare ordini sugli acquisti messi a disposizione delle centrali di committenza e dei soggetti aggregatori. Tranne alcuni grandi soggetti iscritti di diritto (Ministero Infrastrutture, Consip, Invitalia, Difesa Servizi, eccetera), tutte le altre stazioni appaltanti sono tenute in ogni caso ad accedere al servizio online sul sito di Anac per la presentazione della domanda».

In via di prima applicazione, l'elenco delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza qualificate sarà aggiornato trimestralmente per consentire l'adeguamento costante della platea dei soggetti abilitati a svolgere gare d'appalto in proprio e per conto di altre stazioni appaltanti.

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