Concorso a cattedra 2018, decreto per la selezione degli abilitati pubblicato in Gazzetta ufficiale

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero dell'Istruzione che stabilisce le regole per l'espletamento del concorso attraverso il quale saranno selezionati i futuri docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Si tratta dell'atteso concorso riservato a chi è già in possesso di un titolo di abilitazione all'insegnamento.

Il concorso, organizzato su base regionale, consiste in una prova orale e in una successiva valutazione dei titoli ed è finalizzato alla formazione di una graduatoria, a cui hanno accesso tutti coloro che sostengono la prova orale (non è fissato un punteggio minimo per il superamento dell'orale). In base ai posti disponibili di anno in anno, gli aspiranti docenti inseriti in graduatoria accedono ad un percorso di durata annuale finalizzato «a verificare la padronanza degli standard professionali», si legge nel Dm. 

Pubblicato il Dm, si attende l'emanazione del bando di concorso, che dovrà contenere, tra l'altro:  il termine, il contenuto e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione e i dettagli relativi all'organizzazione della prova orale. Il bando di concorso dovrà essere pubblicato in Gazzetta ufficiale "Concorsi ed Esami".

Con l'emanazione del bando, il Miur attiverà anche una pagina tematica dedicata al concorso, alla quale si accederà dal sito ufficiale del ministero (miur.gov.it). In un'apposita sezione sarà possibile inviare le candidature in via telematica.

Aggiornamento del 18 febbraio
Via alle domande di partecipazione dal 20 febbraio, si veda l'articolo:

Concorso a cattedra 2018: al via le candidature. Il bando per abilitati pubblicato in Gazzetta ufficiale

Per approfondire:
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 Requisiti di partecipazione

I candidati devono essere in possesso del titolo di abilitazione all'insegnamento in una o più classi di concorso della scuola secondaria di primo o di secondo grado. Va ricordato che le classi di concorso sono state di recente modificate mediante un decreto ministeriale (Dm 259 del 2017) che è andato a modificare il Dpr 19 del 2016. 

Sarà poi il bando a disciplinare gli ulteriori requisiti di ammissione al concorso.

La domanda di partecipazione va presentata in un'unica regione

Nel caso in cui, per determinate classi di concorso, i candidati siano in numero esiguo, le procedure di selezione potranno essere aggregate su scala interregionale. Al di là di tale caso particolare, pena l'esclusione, i candidati possono presentare istanza di partecipazione in un'unica regione, e ciò vale anche se si decide di concorrere per più classi di concorso.

«Il termine per la presentazione dell'istanza di partecipazione al concorso - si legge nel Dm - è posto alle ore 23.59 del trentesimo giorno successivo alla data iniziale indicata nel Bando per la presentazione delle istanze». Tale termine è stato già comunicato dal ministero dell'Istruzione in occasione dell'informativa sindacale svoltasi lo scorso 1° febbraio. In una nota divulgata subito dopo l'informativa, il ministero ha fatto sapere che «le domande si potranno presentare dalle 9:00 del 20 febbraio prossimo fino alle 23:59 del 22 marzo».

Nella domanda di partecipazione bisognerà anche indicare la lingua straniera, scelta tra il francese, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco, la cui conoscenza sarà oggetto di valutazione durante la prova orale.

La prova orale consiste in una lezione simulata

«La prova orale - recita il bando - consiste in una lezione simulata e nell'esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto scolastico indicati dalla commissione».  Per la valutazione della prova orale e dei titoli, la commissione ha a disposizione un punteggio massimo pari rispettivamente a 40 punti e a 60 punti. La prova orale non prevede un punteggio minimo. 

Decreto del ministero dell'Istruzione 15 dicembre 2017 - GU Serie Generale n.33 del 09-02-2018
Modalità di espletamento della procedura concorsuale per la selezione di docenti della scuola secondaria in possesso di titolo di abilitazione

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