Dpr concorsi pubblici in "Gazzetta": ecco come cambiano le selezioni nella pubblica amministrazione

di Mariagrazia Barletta

Applicazione del principio della parità di genere. Portale del Reclutamento come unica sede in cui far confluire gli avvisi, le domande di partecipazione e ogni comunicazione legata alla procedura di selezione. Diritto di prova asincrona per motivi di gravidanza o allattamento. Orale anche in videoconferenza. Prove da concludere in massimo 180 giorni.

Sono alcune delle innovazioni contenute nel Dpr 82 del 2023 che modifica le regole per l'assunzione nella pubblica amministrazione e lo svolgimento di concorsi pubblici. Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 29 giugno.

Portale del reclutamento InPa

Il nuovo regolamento, che va a modificare il Tu del 1994, mette in primo piano il Portale del reclutamento InPa, ossia la porta digitale utilizzata per selezionare i professionisti ed esperti per il conferimento di incarichi di collaborazione finalizzati all'attuazione del Pnrr. Un portale nato per essere implementato nel tempo e che dal 1° giugno 2023 è già diventato obbligatorio per tutte le amministrazioni pubbliche che intendono bandire concorsi per la selezione del personale.

Nel Dpr l'uso del Portale è rafforzato: tutti i bandi di concorso devono essere pubblicati su InPa, con l'obiettivo di far confluire in un'unica sede, ossia il Portale, anche le informazioni e le comunicazioni relative alla procedura concorsuale. Anche le domande di partecipazione alle prove selettive andranno inoltrate solo ed esclusivamente attraverso InPa. I candidati dovranno necessariamente registrarsi al Portale, utilizzando Spid, la carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica e compilando il proprio curriculum vitae, con valore di autocertificazione. Anche le comunicazioni relative alle procedure, come il calendario e gli esiti delle prove, saranno tutte pubblicate su InPa.

Un'altra novità degna di rilievo è l'introduzione di misure finalizzate a garantire la parità di genere. In particolare, per evitare situazioni discriminatorie, le donne che per motivi legati alla gravidanza o all'allattamento non riescono a partecipare alle prove secondo il calendario previsto dal bando, hanno il diritto di svolgere prove asincrone o di usufruire di spazi idonei all'allattamento.

Vengono inoltre ridefiniti i titoli di preferenza applicando il principio della parità di genere In particolare, lo schema di regolamento valorizza, quale titolo di preferenza, l'appartenenza al genere meno rappresentato nell'amministrazione. Dunque l'amministrazione, già nel bando, dovrà specificare, per ciascuna qualifica messa a concorso, il numero di dipendenti uomini e donne. Questo perché, a parità di titoli e di merito, verrà attribuito un titolo di preferenza al genere sottorappresentato nell'amministrazione che bandisce il concorso. In sintesi, qualora il differenziale tra i generi sia superiore al 30%, si applicherà il titolo di preferenza e sarà privilegiato il genere meno rappresentato.

Il Dpr riserva inoltre alcune attenzioni alle persone con disabilità e con disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa), che avranno la possibilità di sostituire le prove scritte con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle prove stesse.

Per una maggiore trasparenza, il regolamento prevede che tutte le prove orali si svolgano in un'aula aperta al pubblico, idonea ad assicurare la massima partecipazione. Se ciò non sarà possibile, lo svolgimento della prova potrà avvenire in videoconferenza, «purché sia garantita comunque l'adozione di soluzioni tecniche che assicurino l'identificazione dei partecipanti, la regolarità e integrità della prova, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali e, in ogni caso, la pubblicità della prova attraverso modalità digitali».

Anche alla composizione delle commissioni esaminatrici si applicherà il principio della parità di genere. Inoltre, potranno far parte delle commissioni anche specialisti in psicologia e risorse umane. Anche la raccolta delle candidature a membro della commissione avverrà tramite il portale InPa.

Quanto alle tempistiche dei concorsi, pubblicato l'avviso, i candidati hanno dai 10 ai 30 giorni di tempo per inoltrare la domanda di partecipazione. E, le procedure devono concludersi entro 180 giorni dalla data di conclusione delle prove scritte.

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