Elenco Ctu, pubblicate le specifiche per la presentazione delle domande di iscrizione (telematica) all'Albo

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di sabato 16 dicembre il comunicato del ministero della Giustizia che avverte della pubblicazione delle specifiche tecniche per la presentazione telematica delle domande di iscrizione all'albo dei consulenti tecnici e all'elenco nazionale dei Ctu.

Il documento dettaglia, passo dopo passo, la procedura per l'iscrizione all'albo, previo accesso all'applicativo tramite Cns (smart card o Usb key) oppure Spid. Obbligatoria la compilazione del curriculum, specificando i titoli di studio conseguiti, i corsi di formazione seguiti, le competenze linguistiche, le esperienze lavorative, etc.

In fase di iscrizione si concretizza anche la scelta della Corte di Appello o del Tribunale, nonché delle categorie e delle specializzazioni.

Al momento della conferma dei dati, l'indirizzo Pec inserito sarà verificato sul ReGIndE. L'utente registrato con Pec sul ReGIndE avrà automaticamente impostato il medesimo indirizzo anche sul Portale. L'utente esterno (Ctu e perito) potrà accedere al sistema tramite il link presente nell'area "Servizi" sotto la voce "Portale Albo Ctu" del Portale dei Servizi Telematici (https://pst.giustizia.it). 

Le specifiche tecniche fanno seguito al decreto del ministero della Giustizia pubblicato lo scorso agosto (Dm 109) che regola il funzionamento dell'albo dei Consulenti tecnici d'ufficio (Ctu) istituito in ogni tribunale. Una disposizione che è entrata nel dettaglio del funzionamento dell'elenco nazionale, individuando le categorie professionali e i relativi settori di specializzazione, le condizioni per la sospensione e cancellazione volontaria, i requisiti necessari ai fini dell'iscrizione e le condizioni per il suo mantenimento nel tempo. 

Il nuovo Dm  - va ricordato . definisce i requisiti per l'iscrizione all'albo dei Ctu: necessaria l'iscrizione all'ordine, collegio o associazione professionale e essere in regola con gli obblighi di formazione professionale continua. Inoltre, occorrono: una condotta morale specchiata, speciale competenza tecnica nelle materie oggetto della categoria di interesse e residenza anagrafica o domicilio professionale nel circondario del tribunale.

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