Proprio come il tassello mancante di un puzzle, il progetto dello studio fiorentino BODÁR Bottega d'architettura, sviluppato in collaborazione con gli architetti Ilaria Brogi, Edoardo Fanteria e Giusy Manfredi, funge da anello di congiunzione tra due brani di città, disegnando uno spazio unitario flessibile e aperto a nuove modalità di fruizione.

Il bando del concorso di progettazione, bandito dal Comune di Milazzo ad aprile dello scorso anno, chiedeva una soluzione di riuso e rifunzionalizzazione di un'area strategica posta tra il centro cittadino e l'area portuale, oggi rinominata piazza Marconi, e nota per la presenza di una ex stazione ferroviaria dalle linee Liberty, oggi fatiscente e in totale stato di abbandono.

La soluzione vincente

Il sistema del doppio e contrapposto

Una ricucitura di trame e flussi che, nel suo disegno elaborato, si mostra come un collettore di attività vecchie e nuove, di analogie e di contrasti tra l'area del porto e l'area cittadina ispirata al modello spagnolo di spazio pubblico, con aree per la socialità al chiuso e all'aperto, edifici commerciali di tipo circolare (dal produttore al consumatore), spazi e aree dedicate allo sport ed al benessere della persona ed un'area con la doppia funzione di nodo intermodale, funzionale al nuovo sviluppo di mobilità e di parcheggio.

La struttura del nuovo parco si caratterizza per la presenza di due poli, opposti e distinti.

La parte orientata verso la città consolidata mostra un edificio con servizi commerciali e ricettivi che, insieme all'edificio dell'ex Stazione recuperato, si pone come un nodo catalizzatore dei flussi pedonali che dal centro e dal porto vengono attirati verso il nuovo polmone verde.

L'altra, verso la città "sfrangiata", è affidata al nodo di interscambio che accoglie i sistemi di traffico infrastrutturale per rimodularli in flussi di mobilità dolce. 

Anche il parco si articola seguendo il principio del dualismo, con una dimensione "agreste", ispirata alle realtà rurali siciliane con piante di agrumi, mandorli e mimose destinata alla contemplazione; l'altra, interattiva, supportata dalla presenza di attrezzature per lo svolgimento di attività dinamiche.

Quest'ultima parte, infatti, prevede l'utilizzo quotidiano e in qualsiasi momento della giornata da parte degli abitanti, con spazi per la didattica, le aree fitness, lo spazio per il gioco delle bocce, un parcogiochi per bambini, una parete di arrampicata e percorsi ciclabili, a cui si aggiunge un'arena per spettacoli e rappresentazioni.

Natura e artificio: giardini pensili e servizi per la comunità

I due edifici opposti, pensati come giardini pensili, restituiscono al parco la porzione di superficie sottratta.

Il primo, adiacente all'ex Stazione, accoglie servizi ricettivi per il flusso turistico di passaggio diretto verso le isole Eolie e le aree shopping, bar e ristorante panoramico, con una copertura strutturata come un giardino alberato che offre la vista verso il mare. Il secondo accoglie invece l'arrivo del people-mover e tutti i servizi di sharing mobility (biciclette, monopattini, auto elettriche, taxi, NCC, navette).

I tre volumi dell'ex stazione invece, interamente rinnovati, contribuiscono ad arricchire gli spazi di servizio alla città, con l'inserimento di un museo contornato da spazi per la ristorazione e la vendita di prodotti a km0, abbinando al valore storico dell'edificio anche l'orientamento etico verso un'economia circolare.

Alcuni render

Blocco dei servizi, vista esterna

Blocco dei servizi. Vista dalla corte

Vista ex stazione

Vista generale del parco

Vista nodo interscambio, interno

Vista nodo interscambio, esterno

La graduatoria definitiva del concorso Parco tra i Mari

Il concorso di progettazione "Parco tra i Mari - Riqualificazione e rigenerazione urbana area ex Stazione Ferroviaria" è stato bandito dal Comune di Milazzo il 3/02/2023.

In Giuria: Dott. Domenico Lombardi (Dirigente e Presidente) • Ing. Pietro Luigi Pettinato • Avv. Guido Ottaviano.

La graduatoria definitiva è stata verbalizzata il 6 ottobre 2023:

  • 1° classificato il raggruppamento: BODÀR (Francesco Messina, Giuseppe Messina, Marco Messina con Viviana Ragnini), gli architetti Ilaria Brogi, Edoardo Fanteria, Giusy Manfredi, le società di ingegneria AEI progetti, per le strutture, Aicom, per MEP e BIM e Cangeo, per la geologia. 
  • 2° classificato: arch. Giovanni Fiamingo, Progen srl, ing. Gianluca Mirenda, architetti Giovanna Russo, Domenica Benvenga e Laura Terranova.
  • 3° classificato: Urban Future Organization srl, F&M Ingegneria Spa, ing. Umberto Lisa, geologo dott. Saverio Angelo Ojeni

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